Marc Marquez, ormai predestinato al nono titolo mondiale, ha raccontato tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare nel periodo successivo all’infortunio di Jerez nel 2020.
Marc Marquez ha raccontato quanto fosse stato difficile combattere contro i dolori che il braccio infortunato gli procurava. Si fece male durante il GP di Jerez del 2020, gara in cui era il più veloce di tutti e stava ritornando in testa dopo uno dei suoi classici “salvataggi”. Nel tentativo di recuperare posizioni la moto gli ha fatto fare un high-side molto violento che è finito con la rottura dell’omero destro. Le sfortune per il pluri campione non sono finite qui, infatti questo braccio sarà un problema per molti anni.
Nel 2021 si era fatto vivo anche un altro imprevisto: la diplopia, problema che ha sempre colpito Marc durante la sua carriera. Nel frattempo che Marquez saltava numerose gare, la Honda, che si era di colpo trovata senza il proprio pilota di punta, ha iniziato a fare sempre più difficoltà. La HRC senza Marquez è caduta in un buco da cui ancora oggi fatica ad uscire, tanto che anche l’otto volte campione del mondo, una volta tornato a correre, ha faticato a guidarla.
“Ho pensato al ritiro, non riuscivo più a guidare bene e gli altri erano molto più veloci di me. Volevo fermarmi, ma da un lato ero curioso di sapere se fossi stato competitivo a bordo di una Ducati. Alex mi ha aiutato a prendere la decisione finale, quindi ho provato ad andare in Gresini sacrificando tutto ciò che avevo. Nel 2024 ho corso gratuitamente solamente per verificare se ancora fossi in grado di guidare, la risposta è stata si”. Marquez ad oggi potrebbe vincere il nono mondiale a Motegi, o in Thailandia, a bordo della Ducati Lenovo Factory dopo aver dominato l’intera stagione 2025. Il prossimo anno avrà ancora la possibilità di ottenere il titolo mondiale che gli permetterebbe di superare Valentino Rossi.