Le pagelle con i voti relativi ai protagonisti del GP di Austria. Dopo la pausa estiva la classe regina è tornata a dare spettacolo tra le colline del RedBull Ring, in particolare Marc Marquez che ottiene un’altra vittoria.
Le pagelle: Marc Marquez: 10. Con la Ducati è finalmente riuscito a vincere sul circuito Austriaco. Non aveva mai vinto al RedBull Ring, ma questa volta ci è riuscito dominando. Senza dubbio è stato nuovamente il migliore del weekend, vincendo Sprint e gara. Sono ben 9 le volte in cui ha portato a casa il malloppo di punti completo (37 pt) e con l’Austria lo ha fatto per la sesta volta consecutiva.
Aldeguer: 9. Seconda posizione in gara che gli vale ben 20 punti per la classifica. Dopo la Sprint race, in cui ha dovuto rimontare dopo una slittata in partenza, aveva chiarito a tutti che sarebbe stato molto veloce in gara. Così ha fatto.
Alex Marquez: 8. Voto molto alto per lui poiché la sua performance in gara è stata condizionata dal long lap penalty. Come dimostrato con la seconda posizione nella Sprint, Alex avrebbe avuto più possibilità di giocarsi la vittoria con il fratello.
Bezzecchi: 8. Ottimo weekend, colmo di buoni risultati per l’italiano. Dopo il GP d’India del 2023 Marco è ritornato in pole position. Conclude la tappa con un quarto ed un terzo posto.
Pedro Acosta: 7+. Molto bene anche lo squalo che sul circuito di casa KTM ha regalato molte speranze. Molto veloce per l’intera durata del round e detiene la consapevolezza che se continua così potrà diventare un diretto contendente al podio.
Bagnaia: 5. Che il weekend sia stato rovinato dai vari problemi tecnici non c’è dubbio, ma la valutazione va misurata anche considerando i risultati. Il ritiro nella Sprint e l’ottava posizione in gara equivalgono a 8 punti in classifica, contro i 37 di Marquez sono una miseria. Bagnaia ha spiegato a Dazn Spagna le sue ragioni. Ducati gli sta facendo perdere la pazienza, perché ormai è tutto l’anno che la moto invece di aiutarlo lo ostacola. Ancora non sono venuti a galla i problemi, ma soprattutto nemmeno le soluzioni che permetterebbero a Pecco di tornare competitivo.