Toprak in MotoGP? Per Jorge Lorenzo c’è una grande disparità di livello tra il paddock della MotoGP e quello delle derivate di serie, e l’ha spiegata bene ai microfoni di Dorna

Nella storia del motociclismo ci sono stati tantissimi passaggi di figurine tra paddock della MotoGP e quello del mondiale Superbike. Quando Max Biaggi rilanciò la sua carriera con i titoli vinti in WorldSBK nel 2010 e nel 2012, è partita una vera e propria tendenza. Se il percorso nei prototipi fatica a decollare o non è più in vigore, cambiare aria può risultare determinante per la carriera di un pilota. Negli ultimi anni abbiamo assistito a decine di piloti che hanno trovato una seconda possibilità nel paddock delle derivate di serie. Nicky Hayden, Scott Redding e Alvaro Bautista sono tre esempi molto noti. 

Abbiamo però avuto anche numerosi casi opposti. Piloti che hanno intrapreso inizialmente la strada in Superbike, che hanno provato poi a sfondare in MotoGP. Per esempio Colin Edwards, che forte dei suoi 2 titoli mondiali in Superbike è diventato in MotoGP un pilota consistente, spesso presente in top 5–6, e molto apprezzato come collaudatore. Ma c’è anche il caso unico e quasi irripetibile di Ben Spies, che dopo l’anno da campione del mondo (2009) in Superbike ha deciso di andare in MotoGP dove ha anche vinto una gara, fatto una pole position e ottenuto sei podi. Si tratta dell’unico pilota negli ultimi 20 anni ad aver avuto un impatto immediato in MotoGP partendo dalla SBK.

L’argomento degli scambi MotoGP- Superbike è tornato in vigore con la scelta di Toprak Razgatioglu, 3 volte campione del mondo e autore di 78 vittorie in Superbike, che debutterà in MotoGP con Yamaha Prima Pramac nel 2026. Si tratta del trasferimento più atteso tra i due paddock dal 2010 ad oggi. Ne ha parlato anche Jorge Lorenzo, 5 volte campione del mondo MotoGP, ai microfoni di MotoGP.com durante i test a Valencia dello scorso novembre.  

“È entusiasmante. Si tratta di una cosa eccitante vedere Toprak in MotoGP. Siamo tutti in attesa di capire come andrà nel suo primo anno. Credo che in Superbike ci sia un livello inferiore di piloti rispetto alla MotoGP, questo è chiaro, perché Bautista è arrivato in SBK e ha iniziato a vincere gare a raffica, mentre in MotoGP era da quinto, settimo, nono… ma non è mai stato uno dei più forti.”

“Bulega è molto forte; Ben Spies, Colin Edwards… sono tutti ottimi piloti, ma la MotoGP è un altro livello. Toprak può essere uno dei migliori piloti nella storia della Superbike, la sua tecnica è incredibile, specialmente in frenata,” ha detto Lorenzo.

“Ma penso che né le gomme né la Yamaha lo aiuteranno a mostrare subito il suo livello. La Yamaha è molto rigida, molto orientata alla velocità in curva. Forse nel 2027, con Pirelli e con un anno di esperienza, potrà essere il suo anno. Forse potrà lottare per una top cinque, magari un podio in alcune gare, ma non credo che nel 2026 sarà costantemente davanti. Non credo.”

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