Marc Marquez ne vince un’altra. Lo spagnolo vince anche il Gran Premio di Ungheria davanti a Pedro Acosta e Marco Bezzecchi. Grande rischio per Enea Bastianini nelle fasi iniziali di gara, ma per fortuna senza conseguenza. Chiude 9° Pecco Bagnaia.
Marc Marquez vince il Gran Premio di Ungheria al Balaton Park per mettere nello zaino l’ennesima vittoria del 2025. Una supremazia che sembra aumentare sempre di più in questa stagione, dove lo spagnolo sta andando dritto a prendersi il suo 9° titolo mondiale. Marco Bezzecchi ci ha provato in tutti i modi a lottare contro di lui, ma dopo che Marc è passato, il “Bez” ha tagliato il traguardo in 3° posizione.
Infatti, tra Marquez e Bezzecchi, si è infilato Pedro Acosta. Il pilota classe 2004 del team KTM ha dimostrato ancora una volta che la casa austriaca sta lavorando molto e anche bene. Difatti questo weekend hanno dimostrato tutti i piloti che si è fatto un grosso passo in avanti. Bene anche Brad Binder e Pol Espargarò, rispettivamente in 7° e 8° posizione.
Pecco Bagnaia partiva 13°, ma con un’ottima partenza è riuscito a recuperare immediatamente molte posizioni. Purtroppo tutti i problemi in sella alla GP25, più passano i giri, vengono esaltati sempre di più. Dopo aver effettuato anche un long lap penalty, dopo aver toccato molteplici volte il verde, ha chiuso poi il Gran Premio di Ungheria solamente in 9° posizione.
Menzione d’onore per Jorge Martin, che dopo un lunghissimo calvario, è riuscito finalmente a mostrare il potenziale di Aprilia. Il campione del mondo in carica, con una gara magistrale e ricca di sorpassi, ha chiuso ai piedi del podio, in 4° posizione.
Grandissimo rischio per Enea Bastianini nelle fasi iniziali di gara. Una scivolata che per fortuna non ha portato nessuna conseguenza per il pilota italiano del team KTM Tech3, costretto però al ritiro immediatamente. Peccato per Enea vista la velocità mostrata in questo weekend, ma la sfortuna lo ha colpito sia nella Sprint Race che nel Gran Premio di oggi. OUT anche Jack Miller, Raul Fernandez, Johann Zarco e Joan Mir, caduti tutti senza conseguenze.