KTM esce dal Red Bull Ring con una bella boccata di aria fresca. Il clima inizia ad essere sereno e Pedro Acosta arriva a definirla alle interviste una moto per veri “machos”

Il Red Bull Ring è da sempre casa di KTM, sia per motivi di territorio che per motivi di sponsorizzazione (fin dall’approdo della casa austriaca in MotoGP fondamentale è la partnership con Red Bull). Alla fine del weekend della MotoGP al Ring, la casa di Mattighofen può ritenersi piuttosto soddisfatta, avendo piazzato due moto in top5: 4° Pedro Acosta e 5° Enea Bastianini. Alla fine della gara di domenica, il numero 37 ha parlato della situazione di KTM a metà stagione ai microfoni di Sky Sport MotoGP. “Il risultato non è quello che volevamo, ma come ho detto giovedì, vediamo di continuare con questa costanza in top5 e di essere competitivi sempre. Dopo Assen ci siamo riusciti, anche se non siamo sempre andati sul podio. La Ducati ancora ne ha un po’ di più, ma penso di aver lavorato bene questo weekend.”

Poi Pedro ha parlato di Ducati, che sembra aver ottimizzato l’inserimento del controllo di stabilità. “Noi in KTM non abbiamo usato niente, noi abbiamo una moto per “machos”, per uomini da moto. Andiamo in Ungheria con forza. Sia mentale che sportiva. Penso che abbiamo sofferto più la gomma davanti che quella dietro: non riuscivo a curvare dove mi ha superato Aldeguer. Quando la gomma davanti non è a posto è come essere su uno snowboard. Dobbiamo essere contenti perché abbiamo fatto un passo in avanti rispetto all’inizio dell’anno. Quando un pilota con talento ha una moto competitiva non si può fare niente, è normale che questo succeda: complimenti per lui perché ha fatto un bel passo alla fine, è arrivato vicino Marc. Ha fatto una bella gara”

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