Nel CIV Supersport Andrea Mantovani sceglie la stessa tattica di Gara 1, scappa sin da subito e vince con sette secondi di vantaggio sugli altri. La guerra per il secondo posto la vince Luca Ottaviani all’ultimo giro e si riprende la testa del campionato, Mattia Rato toglie al photofinish il podio a Xavier Artigas.
Andrea Mantovani è il mattatore del CIV Supersport, fuori e dentro la pista, ed il Round di Misano ne è la dimostrazione. Il pilota della Scuderia D’Ettorre bissa il successo di Gara 1 in maniera ancor più dominante. Parte dalla terza casella e si mette subito in testa, tentando come nella prima gara di allungare. Il piano riesce alla grande, grazie anche alla battaglia che nasce alle sue spalle per il secondo posto.
I weekend di questo tipo sono difficili da dimenticare per un pilota, soprattutto se riesci a dominare mettendoti alle spalle rivali di questo calibro. Per questo è un gran peccato che “Il Manto” non possa giocarsi il titolo italiano. L’assenza a Vallelunga a causa della concomitanza con il Mondiale MotoE pesa in classifica, e sarà costretto a saltare anche il prossimo appuntamento ad Imola.
La battaglia per il campionato è comunque più aperta che mai. Una volta data per persa la prima posizione, è iniziata una guerra maschia per la medaglia d’argento tra quattro piloti: i due pretendenti al titolo, Xavier Artigas e Luca Ottaviani, insieme a Mattia Rato (Mesaroli Racing) e Miquel Pons (K-Racing Team). Dopo tante botte e risposte, come spesso accade le sorti si son decise all’ultima curva. Luca Ottaviani arriva terzo alla staccata dell’ultima curva e affonda il sorpasso su Artigas, che è costretto ad allargare la traiettoria. La lenta uscita di curva condanna lo spagnolo, che sul traguardo viene battuto da Mattia Rato per una manciata di millesimi.
“Non facevo una doppietta da parecchio tempo!”, commenta un Andrea Mantovani al settimo cielo. “Credo che dietro si siano infastiditi, perché il distacco aumentava giro dopo giro. Abbiamo fatto una piccola modifica dopo Gara 1 che si è rivelata perfetta, la moto era molto composta e spingevo veramente bene. Quando mancavano sei o sette giri è diventato difficile mantenere la concentrazione, quindi mi son detto di svegliarmi perché in questi casi la fregatura è sempre dietro la curva! Stiamo crescendo tanto con la squadra, e sono fiducioso per il futuro perché abbiamo ancora altre cose da sviluppare. Purtroppo salterò Imola ma ci vedremo al Mugello.”
I botta e risposta non si limitano soltanto alla pista. Dopo aver perso la tabella tricolore nel weekend infelice di Vallelunga, Luca Ottaviani con questi venti punti si riprende la vetta per appena un punto su Artigas. “Son partito meglio rispetto a Gara 1, i consigli di Mantovani hanno aiutato!“, scherza Ottaviani. “Purtroppo però non stavo in piedi, ho avuto grossi problemi di grip. Ho messo tutto me stesso per stare davanti ad Artigas, nell’ultima curva ho rischiato ed è andata male a lui stavolta. Per fortuna Rato si è messo fra me e lui, gli dovrò offrire una birra.”
“Sono stato fortunato”, risponde prontamente Mattia Rato, “perché sono uscito forte dalla Misano 2 ed ho approfittato del loro sorpasso. Sinceramente però più di questo oggi era difficile ottenere. Non ho mai avuto un gran feeling con Misano, e per fortuna ho spinto fino alla fine per restare incollato a quel gruppetto, perché ne avevo meno di loro.”
Miquel Pons ci prova fino alla fine ma il sogno di podio non si concretizza. Quinto posto quindi per lui, davanti a Matteo Patacca ed Emanuele Pusceddu. Ottavo Federico Fuligni, qui a Misano non efficace come nel primo Round, dove aveva colto un podio in Gara 2. Proseguono le difficoltà anche per uno dei nomi più caldi di questa categoria, quello di Lorenzo Dalla Porta. Fatta eccezione per il podio del Mugello, il toscano non sta ingranando con la sua Ducati Panigale V2, ed in Gara 2 non va oltre la quattordicesima posizione.