Finalmente dopo le difficoltà di inizio anno Marco Bezzecchi sta iniziando a far funzionare molto bene l’Aprilia, chiudendo sempre nelle posizioni di vertice ormai da Silverstone.

Marc Marquez ha vinto ancora ad Assen, ma questa settimana, come non succedeva ormai da tempo, il margine sugli altri piloti non è stato ampio come al solito. A tenere aperta la gara praticamente fino alla fine infatti c’è stato Marco Bezzecchi in sella alla sua Aprilia ufficiale. Una prestazione da parte di Bez davvero convincente, che ha confermato i progressi della RS-GP delle ultime gare.
Dopo un inizio di stagione infatti abbastanza complicato, è ormai dal GP di Silverstone, dove ha conquistato addirittura la vittoria, che Bezzecchi lotta costantemente per le posizioni di vertice. Una conferma del grande lavoro portato avanti dal pilota italiano nonostante l’assenza del ben più atteso compagno di squadra Jorge Martin, ormai in rotta con la casa di Noale. Marco si è preso quindi i gradi di capitano in Aprilia e ora può arrivare ad ogni weekend di gara con delle aspettative elevate.
Queste le parole del 72 a Sky Sport dopo la gara: “E’ stata una bellissima gara. Nonostante la partenza non fosse stata delle migliori, sono riuscito a passare subito Franco (Morbidelli, ndr) e mi sono messo dietro al gruppo dei più veloci, che erano i due Marquez e Bagnaia. Poi sono riuscito a recuperare qualche posizione e mi son messo secondo. Ho iniziato a spingere dietro a Marc, ma era veramente veloce. All’inizio della gara eravamo più in gestione. Io stavo cercando di rimanergli vicino per essere sicuro che la pressione della gomma anteriore fosse a posto, perché non avevo mai provato la dura in tutto il weekend, quindi era un po’ un’incognita.”
“Da metà gara in poi, Marc ha iniziato a cambiare passo ed io ho cominciato ad essere un po’ di più al gancio. Nell’ultimo curvone a sinistra, nella curva 15, lui mi dava sempre qualche metro. Io ero molto forte nella staccata della chicane, ma non riuscivo mai ad essere abbastanza vicino per poterci provare. Ho cercato di stargli più vicino possibile, di mettergli pressione, ma lui non ha sbagliato mai. Gli ultimi giri poi io ho iniziato a calare un po’, ero arrivato un po’ al limite con la gomma dietro. Però è stato un bellissimo weekend, perché era davvero un botto che non facevo podio sia sabato che domenica, quindi sono molto contento.”
“Mi sembrava di essere abbastanza veloce nel T3, dove ho lavorato parecchio questo weekend dopo aver visto quanto era riuscito ad essere veloce Quartararo in qualifica, per aggiustare le mie linee e correggere un po’ la mia giuda. Ha funzionato, perché ero veloce. Solo che Marc lo prendevo solo nel cambio di direzione prima della curva 15 e lui poi nelle curve a sinistra è molto forte. Io gli arrivavo vicino, ma lì con la scia è veramente difficile rimanere attaccati senza rischiare, quindi perdevo sempre qualche metro. Però è stata una bella gara, la moto l’ho veramente spremuta al massimo e lei è stata davvero bravissima.”
“Noi soffriamo ancora un po’ di instabilità nella parte più veloce, quindi quando tiravo su la moto dopo i curvoni ancora soffriamo qualche movimento. Non arrivo mai abbastanza stabile per fare una staccata ‘concreta’ diciamo. Quando ho passato Pecco, lui non aveva fatto fortissimo la curva 15. Marc invece la faceva sempre forte, anche molto più di me, quindi avrei dovuto fare una staccata folle per provarci e non ci son riuscito. Però l’ho visto bene da vicino ed ho imparato sicuramente molto. Spero che mi serva per il futuro.”