Per Pecco Bagnaia il rischio che anche il fine settimana di Assen si riveli molto complicato è decisamente elevato. La causa? La solita mancanza di feeling all’anteriore.

Manca sempre meno all’inizio del weekend di Assen, e in questo GP in particolare potrebbero esserci grandi sorprese. Infatti il dominatore fin qui di questa stagione Marc Marquez non ha mai brillato in Olanda per cui, nonostante arrivi comunque come grande favorito dopo lo straordinario dominio del Mugello, potremmo assistere ad una lotta più tirata per la vittoria.

Tra i papabili per la vittoria però sembra defilarsi Pecco Bagnaia. GoFree al Mugello ha ampiamente deluso le aspettative, non riuscendo addirittura a chiudere sul podio alla domenica, nonostante Pecco stesso sapesse che questo weekend sarebbe stato cruciale per capire il suo livello. Un Mugello deludente quindi, che non fa altro che scoraggiare ulteriormente Bagnaia in vista del weekend olandese.

Queste infatti le parole del 63 a Diario AS:In questa stagione, per qualche motivo che non conosco, non ho le stesse sensazioni con la moto. È strano, ma è quello che è. Dobbiamo fare qualcosa. Ma penso che sarà difficile perché Assen è un’altra pista dove il feeling all’anteriore deve essere massimo. Con i problemi che ho in questo momento e il movimento, penso che Assen potrebbe essere un incubo.”

Ero lì, a guardarli (Marc e Alex, ndr), ma impotente. Come al solito. È sempre lo stesso: quando cerco di colmare il gap, l’anteriore inizia a sottosterzare ovunque e allora devo rallentare. Marc entra in curva molto più velocemente ed è in grado di non avere quel tipo di movimento che mi fa soffrire molto. È un peccato, perché so che posso essere lì a lottare per le vittorie.”

Non dovremo essere sorpresi quindi se anche al circuito TT non vedremo il Pecco Bagnaia che tanto avevamo ammirato nel corso del 2024. Una versione di Nuvola Rossa che sembra sempre più lontana e la convinzione che questa stagione non riusciremo a vederlo nuovamente cresce ogni GP che passa. Indubbiamente la speranza è sempre l’ultima a morire, ma questa GP25 ormai sembra indigeribile per il due volte campione del mondo MotoGP.