Maverick Vinales è stato il più veloce di tutti nelle Practice di MotoGP al Mugello, ma non è soltanto la classifica che da speranza al pilota di Tech3: “Qui abbiamo la conferma del buon lavoro fatto. Con questo caldo gestire la gomma posteriore sarà fondamentale.”

Il primo giorno di prove libere per la MotoGP sul saliscendi del Mugello incorona Maverick Vinales. Lo spagnolo registra un 1:44.634, per nulla lontano dal record assoluto di 1:44.504 che aveva consegnato la pole position a Jorge Martin lo scorso anno. Il cronometro comunque non è l’unico motivo di Maverick per sorridere. Ad Aragon, all’indomani del weekend terminato con una caduta, la squadra dello spagnolo si è rimboccata le maniche durante i test per migliorare in fase di curva. Come raccontato da lui stesso a Sky Sport MotoGP, il riscontro è stato decisamente positivo.
“Oggi dobbiamo essere veramente soddisfatti, è il primo turno con la KTM davanti a tutti. Nei test di Aragon abbiamo lavorato tanto, soprattutto sull’aerodinamica, per cercare di far curvare meglio la moto. Quando lasciavamo i freni diventava difficile farla curvare ed era un grande handicap, perché forzavamo molto sull’anteriore e si incasinava tutto. E’fantastico avere una conferma del buon lavoro fatto qui al Mugello, perché quando fai i test di lunedì il grip è sempre molto, e dovevamo esser certi di esser migliorati.“
Con queste temperature da piena estate, il circuito toscano metterà ovviamente a dura prova le doti atletiche dei piloti. “Sarà una delle gare più toste fisicamente. Fa caldissimo, e quando sei in una pista così veloce e con tanti cambi di direzione fai ancora più fatica. Inoltre con queste temperature, soprattutto la gomma posteriore si scalda molto, e servirà correre in gestione. Perdere all’improvviso tutto il grip della gomma è un attimo, quindi dovremo lavorare bene. Domani infatti dedicherò tutte le FP2 per capire come e in quali punti spingere con le gomme, oltre a quale passo sia meglio tenere per arriva a fine gara in buone condizioni.”
Sarà da vedere se in gara la sua sarà l’unica KTM a giocarsi le posizioni d’alta classifica, oppure se nel corso del weekend si aggiungerà qualche compagno di marca. Sicuramente l’atmosfera nei box austriaci non è delle più idilliache. In casa Tech 3 Enea Bastianini fa fatica a trovare il bandolo della matassa, e neanche Pedro Acosta e Brad Binder riescono a guidare bene come sta facendo Vinales. Eppure per Maverick ci sono ancora alcuni step da fare.
“Se potessi avere una bacchetta magica, vorrei una moto che si fermi più facilmente. La KTM si ferma bene, ma tante volte arrivo impiccato fino all’apex della curva. Quindi mi piacerebbe fermarla in meno metri, frenando da dritto. Io come pilota devo ancora migliorare in questa fase, e capire come spremere al massimo le potenzialità in frenata di questa moto.”