Quartararo soddisfatto ma non troppo del lavoro della Yamaha. La presenza di Andrea Dovizioso all’interno del box è un punto fondamentale per la fase di sviluppo, ma attualmente, secondo lui, non è sfruttata al 100%.

Andrea Dovizioso insieme a Fabio Quartararo nel box Yamaha.

Fabio Quartararo vuole tornare al vertice e lo vuole fare con la Yamaha al più presto. La casa giapponese di Iwata, proprio per velocizzare il più possibile il processo, ha preso con sé uno dei migliori sviluppatori in circolazione, ovvero Andrea Dovizioso. Il pilota italiano è diventato difatti un punto chiave per il team, con risultato già ben visibili a tutti ormai. Il nuovissimo motore V4 è già stato provato ed è in arrivo in vista delle prossime stagioni, ma bisognare fare un ulteriore step per poter tornare a lottare per la prima posizione.

Di seguito le parole del pilota francese riportate da Motorsport.com: “L’ho sentito molto di più, ma nei dati non si vede perché lo controllavo. Andrea lo capiva e forse gli ingegneri non lo sanno se guardano solo i dati. Per questo la comunicazione tra i piloti e la squadra è molto importante. Penso che sia un pilota con caratteristiche totalmente opposte a me. Può aiutarmi lavorare con qualcuno che è completamente l’opposto, penso sia meglio che avere qualcuno che è simile“.

Andrea Dovizioso: tester ufficiale del team Yamaha MotoGP.

“Il modo in cui Andrea mi ha spiegato le cose può dare informazioni anche agli ingegneri. Sa esattamente cosa succede sulla moto e i dettagli che deve dire. Questo sia molto importante per gli ingegneri, come con il chattering in gara per esempio. Credo che per lui possa essere un po’ noioso stare nel box“.

“Quando la gara è vicina a lui, come in Europa, se può venire penso che sarà un aiuto e penso che non lo stiamo usando abbastanza. Penso che la squadra dovrebbe dargli la possibilità di approfondire la parte tecnica“.