Si sono conclusi i test della MotoGP ad Aragon, i secondi stagionali dopo quelli di Jerez di qualche mese fa. Davanti a tutti ha chiuso Maverick Vinales, che si è confermato come sempre velocissimo nei test, firmando il nuovo record della pista in 1:45:694. Occhi puntati sulla nuova carena portata da Ducati, apprezzata in particolare da Pecco Bagnaia.

La MotoGP ha svolto degli importanti test al MotorLand di Aragon subito dopo la settimana del GP. Tutte le case hanno provato nuove soluzioni e sembra che per tutte ci siano state dei progressi notevoli. A partire dalla KTM. La casa austriaca dopo tempo qui a fatto delle prove anche con Pol Espargarò, uno dei propri test rider, per provare delle nuove soluzioni aerodinamiche per rendere la moto più guidabile. Soluzioni piaciute decisamente a Maverick Vinales.

Top Gun infatti ha chiuso in testa questa sessione, firmando il nuovo record del circuito in 1:45:694. Un tempo impressionante, per quanto realizzato su un asfalto molto più gommato e con molto più grip rispetto alle qualifiche di due giorni prima. Le novità della RC16 sono state apprezzate anche da Pedro Acosta, che ha chiuso quinto. Ma sotto al record c’è andato anche Marco Bezzecchi, che ha chiuso al secondo posto in 1:45:700. Un tempo incredibile specialmente per la fatica mostrata quest’anno dall’Aprilia nel tirare fuori il tempo nel giro secco. Un problema che però la casa di Noale sembra sia riuscita a risolvere in questi test.

E la Ducati? La casa di Borgo Panigale qui ha portato una carena decisamente rinnovata, che hanno provato entrambi i piloti Lenovo, Marc Marquez e Pecco Bagnaia. I pareri dei due piloti sono stati abbastanza simili: ci sono dei progressi, ma bisogna ancora mettere a punto alcune cose. Così infatti dice Marc come riporta Motorsport.com: “Con il team abbiamo deciso di provare la nuova aerodinamica qui, è il momento di provare a omologare quello nuovo. Il bilanciamento della moto cambia abbastanza e tutta la giornata abbiamo lavorato per fare modifiche d’assetto per metterlo a posto.”

Anche Pecco Bagnaia conferma queste sensazioni, ma nonostante ciò si dice molto contento delle novità portate da Ducati. Per Nuvola Rossa sono infatti più i pro che i contro. Pecco ha chiuso i test solo con il nono tempo, ma per lui l’obiettivo non era chiaramente quello di tirare fuori la prestazione, bensì quello di trovare finalmente un buon feeling con la nuova GP25.

Sembra ci siano stati dei progressi anche da parte di Yamaha. La casa di Iwata ha faticato molto nel fine settimana di Aragon, e questo test era molto importante per capire e sistemare i difetti della M1 2025 in tracciati come quello di Alcaniz. Difetti che, secondo Alex Rins via X, sarebbero stati, almeno in parte, corretti: Abbiamo concluso i test trovando delle soluzioni in situazioni con poco grip. Ora testa al Mugello.” Qui inoltre Yamaha ha portato un nuovo motore per avere ancora un po’ più di potenza in rettilineo. Non ancora in pista il nuovo motore V4, che invece verrà provato in un test privato a Montmelò anche da Andrea Dovizioso.

Poche novità invece per la Honda. La casa giapponese non ha portato molte nuove soluzioni, tanto che non è stato necessario far girare nessuno dei suoi tester, ma, sentendo Joan Mir e Johann Zarco, la RC213V ha fatto dei progressi per quanto riguarda frenata e accelerazione. Ha sorpreso infine Manu Gonzalez. Il pilota del team Intact in Moto2 ha svolto i test MotoGP al posto dell’infortunato Ai Ogura con il team Trackhouse, lasciando particolarmente soddisfatto il team manager Davide Brivio. Aumentano quindi decisamente le chance di vederlo nella classe regina l’anno prossimo in sella ad una RSGP. Qui la classifica completa dei test di Aragon.