Quartararo sta vivendo un momento abbastanza complicato. Nonostante le tre pole position consecutive, il pilota francese non è ancora riuscito a concretizzare in gara. Ad Aragon la situazione non sembra migliore, con una Yamaha molto complicata da gestire.

Fabio Quartararo: 11° nella Sprint Race ad Aragon.

Fabio Quartararo le sta provando tutte, ma attualmente non riesce a concretizzare in gara. Tante difficoltà in sella ad una Yamaha che sta migliorando, ma non ancora abbastanza per poter ambire a qualcosa di veramente molto importante. Nella Sprint Race di Aragon, conclusa in 11° posizione, la fiducia è mancato specialmente negli ultimi giri, dove la M1 era diventata pressoché inguidabile a detta di Fabio.

Di seguito le parole di Fabio Quartararo riportate da Motorsport.com dopo la Sprint Race di Aragon: “Ho avuto tanto chattering dal posteriore, fin dal terzo giro, che mi ha impedito di spingere. Poi di giro in giro è peggiorato. Non ho idea di come ho fatto a fare 1’47″9 all’ultimo giro, perché la moto era diventata inguidabile. Ci era già capitato di avere un po’ di chattering, ma oggi era davvero tanto. Mi aspettavo di avere meno feeling oggi durante la Sprint con la gomma soft, quindi domani potrebbe andare meglio con la media”.

Fabio Quartararo: pilota Yamaha ufficiale in MotoGP.

Per noi oggi era importante raccogliere dei dati con la soft, anche se il feeling non era il massimo. Domani però andremo sicuramente con la media. Era difficile non migliorare, perché ieri era pericoloso guidare la mia moto. Abbiamo lavorato nella direzione giusta ed è importante, perché questo problema ci era già capitato anche su altre piste come Misano o Phillip Island, seppur in maniera più leggera. Anche quando un weekend è complicato, dunque, alla fine ti permette sempre di imparare qualcosa“.

Abbiamo lavorato sull’elettronica. Quest’anno ho capito quanto sia importante perché ho cambiato il mio stile di guida anche a livello di gestione del gas. Mi sono reso conto di quanto una piccola modifica nell’elettronica ti possa far sentire una differenza anche molto grande”.