La gara della domenica del GP di Aragon conferma quanto di buono fatto vedere da Marc Marquez in prova, con lo spagnolo dominante ancora una volta. Ora il 93 procede a falcate sempre più grandi verso il suo nono titolo nel motomondiale.

Non c’è storia ad Aragon. Marc Marquez vince per l’ottava volta al MotorLand, uno dei suoi giardini di casa, e allunga sul fratello Alex in classifica. Un Marc in gestione per tutta la gara che sin dalla prima curva ha fatto capire ai rivali le proprie intenzioni, non lasciando possibilità di ribattere. Un dominio però senza mai strafare, con l’idea di portare a casa il risultato senza sbagliare come a Austin ed Jerez.

Ed ora il mondiale MotoGP è sempre più vicino per Marc. I punti di vantaggio dopo il round di Alcaniz su Alex son 32, e su Pecco Bagnaia addirittura 93. In questa situazione di vantaggio tecnico e velocistico su praticamente tutte le piste, dopo 8 fine settimana di gare, possiamo dire che il titolo mondiale 2025 è nelle mani del Cabroncito. Senza errori clamorosi da qui a fine stagione sarà solo una questione di dover gestire il gap per Marquez, a cui basterà non sbagliare troppo per raggiungere il numero di mondiali del rivale Valentino Rossi. A meno di clamorosi ribaltoni.

Queste le parole del pilota Ducati Lenovo a Sky dopo la gara: Io nelle curve veloci a sinistra vado molto forte, lui (Alex, ndr) invece è l’opposto: nelle curve veloci a destra è molto forte. È strano, perché facciamo lo stesso allenamento, le stesse cose, negli stessi giorni, con le stesse moto, ma uno va più forte da una parte e l’altro dall’altra. Per sua fortuna, il calendario ha più curve a destra, ma alla fine dobbiamo trovare un bilanciamento. Vedremo come andrà, ma qui ad Aragon ci sono tante curve a sinistra, quindi non potevo permettermi un altro errore come quello di Austin.”

“Oggi avevo il passo e mi sentivo bene, ero a posto. Soprattutto alla fine ho spinto un po’ e ho fatto ancora una volta un tempo di 46.7. Il problema è che ho sbagliato ad Austin, dobbiamo cercare di capire il perché e stiamo lavorando su questo passo dopo passo. Ho la velocità dentro di me, ma devo anche saperla controllare. Questo è ciò che sto facendo: cercare il feeling, più che il limite, soprattutto la domenica. È una cosa che mi è sempre successa: se non mi gestisco, vado troppo forte, in particolare in fase di inserimento curva. Qui ho fatto bene, ma devo farlo ogni weekend.”

“Ora ci sarà una pista come il Mugello, dove l’anno scorso è andata bene. In altre ho fatto un po’ più fatica, ma è lì che dobbiamo dare qualcosa in più e provare a restare molto vicini a Pecco e Alex, che sono i più veloci. Sicuramente è stato un weekend fantastico: sempre in testa nelle prove libere, massimo focus, massima concentrazione. Mi aspettavo che gli altri si sarebbero avvicinati sessione dopo sessione, e infatti in gara sia Alex che Pecco erano molto veloci. Ma sono rimasto davanti, sono stato costante, ho semplicemente controllato passo e corsa. I festeggiamenti con mio fratello sono stati fantastici, il modo migliore per concludere il weekend.”