Dall’Igna non usa mezzi termini per descrivere la situazione che sta vivendo in questo momento Pecco Bagnaia. Tutti i membri del team, stando alle sue parole, devono sentirsi responsabili del momento di difficoltà che sta attraversando il campione italiano.
Di seguito le parole di Gigi Dall’Igna arrivate dopo il Gran Premio di Silverstone riportate da Motorsport.com: “Con l’undicesimo vincitore diverso nelle ultime edizioni di questo GP, Silverstone conferma tutta la sua imprevedibilità. Oggi ancor di più fra bandiere rosse, vento forte, cadute, problemi tecnici e ripartenze. Una gara emozionante con tanti colpi di scena, in cui, tutto si è rimescolato più volte fra cambi in testa alla corsa e ritorni entusiasmanti dalle retrovie”.
Dopo il disastroso Gran Premio di Silverstone che ha affrontato Pecco Bagnaia, anche Gigi Dall’Igna ha voluto esporre la sua opinione. Quello che sta attraversando Pecco in questo momento è forse uno dei momenti più complicati di tutta la sua carriera, dove non trova una soluzione. Una moto che non gli permette di guidare come vuole, soprattutto in frenata e in percorrenza di curva. Problemi che vanno risolti il prima possibile, altrimenti per la lotta al titolo mondiale si fa sempre più difficile.
“Per noi è stata una domenica piuttosto complicata e insolita. Sicuramente non brillante e sottotono. Resta comunque una preziosa prova quella di Marc, in difficoltà ma ugualmente protagonista di un recupero che lo ha portato ad un bel terzo posto che oggi vale tanto. Considerato anche la fortuna di aver usufruito di una seconda partenza dopo la scivolata iniziale. In ogni caso, è stata una rimonta pregevole, per niente scontata né tanto meno facile. Nella quale ha messo la determinazione del veterano e la caparbietà di un esordiente“.
“Vi sono sicuramente dati, dinamiche e situazioni che dovremo analizzare in modo approfondito. Non è una frase fatta, a cominciare dal momento difficile di Pecco che oggi ha vissuto un’altra domenica negativa e, anche sfortunata, visto il promettente avvio di gara. Nessuna giustificazione, ognuno deve fare la sua parte e tutti devono sentirsi responsabili. Bisogna lavorare assieme per risolvere e migliorare, sentirsi squadra nella consapevolezza della propria forza con l’umiltà di sempre. Sono sicuro che non potrà che farci bene aver lottato nel gruppo contro avversari ritornati competitivi”.