Pecco Bagnaia ha concluso la Sprint Race a Silverstone solamente in 6° posizione, ben al di sotto delle aspettative dopo una prima fila in qualifica. Il problema resta sempre lo stesso, poca fiducia in sella ad una moto che non gli trasmette nessun tipo di feeling positivo.

La luce sembra essere sempre più lontana all’interno del box Ducati numero “63”. Anche nella Sprint Race di Silverstone, dopo essere scattato dalla 3° casella, Pecco Bagnaia non è riuscito ad andare oltre alla 6° posizione finale. Problemi su problemi per l’italiano, che ha sofferto un’usura delle gomme troppo elevata. Tanti problemi e poche soluzioni. Un feeling che non sembra voler tornare, anzi, talvolta peggiorare.
Di seguito le parole di Pecco Bagnaia dopo la Sprint Race del Gran Premio di Silverstone: “Stiamo cercando di capire la situazione, perché non è facile. Questa volta abbiamo coinciso molto anche con il feeling di Marc, che anche lui era in difficoltà in gara. In gara sono partito abbastanza bene e ho cercato di seguire i primi, ma dopo quattro giri la gomma dietro era completamente andata e non sono più riuscito ad essere competitivo. Viene tutto dal fatto che in frenata e in ingresso non riesco ad essere nella posizione giusta e arrivo sempre un po’ lungo. Per far girare la moto devo usare il dietro e si finisce”.
“Abbiamo un problema abbastanza grosso. La moto è molto simile a quella dello scorso anno ma la situazione è abbastanza diversa. I comportamenti sono abbastanza diversi, e vedere ciò che fa Alex con la GP24, è esattamente quello che facevo io l’anno scorso. É qualcosa che quest’anno non è più ripetibile e bisogna capire cosa fare per avvicinarci. In frenata e in ingresso non posso più fare quello che ho sempre fatto, perché il dietro è abbastanza incostante; ma soprattutto le gomme si disintegrano. É un qualcosa che non mi è mai successo perché sono sempre stato uno dei migliori nella gestione delle gomme, invece quest’anno sono sempre tra quelli che consumano di più. Senza però insistere sul gas, infatti cercando di gestire non arrivo comunque a fine gara“.
“Diggia è stato molto bravo oggi, ma è comunque arrivato a cinque secondi e mezzo da Alex Marquez. Ma manca qualcosa. Non è facile intendere quello che si vuole; sicuramente ha fatto uno step in fiducia perché era sempre un po’ in difficoltà. La distanza rispetto ad Alex è tanta, e qui ancora di più. Se tornassi indietro non so che scelta farei. Non pensavo che la situazione sarebbe stata così complicata, soprattutto perché i test in Malesia andavano bene”.