I lunghi rettilinei di Silverstone e le raffiche di vento favoriscono una gara di Moto3 al cardiopalma. Rueda partito ultimo batte all’ultima curva il rookie Maximo Quiles e allunga in campionato, Luca Lunetta finalmente sul podio nonostante un long-lap penalty.

I presupposti c’erano tutti. La pista di Silverstone ha sempre regalato gare spettacolari in Moto3, grazie al gioco delle scie nei lunghi rettilinei che rende quasi impossibile una fuga. Una volta aggiunta anche la variabile vento, che favorisce ancor di più le scie, la gara si è trasformata in una guerra tutti contro tutti dalla prima fino all’ultima curva. Forse neanche il leader di campionato, José Antonio Rueda, si aspettava di risalire così in fretta lo schieramento, dopo esser partito dal fondo.
Nonostante la pole position di ieri, lo spagnolo infatti è stato penalizzato per aver rovinato i giri veloci di chi sopraggiungeva alle sue spalle. La Direzione Gara lo ha quindi condannato alla partenza dal fondo, ma già nelle primissime battute il pilota Red Bull KTM Ajo si trovava a metà gruppone. Davanti invece si è creato un plotone composto da circa 15 piloti, tra cui gli italiani Luca Lunetta e Guido Pini.
Per Lunetta, finalmente in lotta per la vittoria dopo un avvio di stagione opaco, è subito arrivato il primo ostacolo della gara. In curva 7 tenta di infilarsi in un piccolo spazio lasciato libero da David Munoz. Lo spagnolo una volta tornato alla corda si tocca con la Honda dell’italiano e finisce a terra. Lunetta viene subito sanzionato con un Long Lap Penalty, e finisce in fondo al gruppo in lotta per la vittoria, in quattordicesima piazza.
Davanti a tutti invece a tentare la fuga è la Honda Leopard di David Almansa, ma i rookies Carpe, Quiles e Perrone ricuciono ben presto lo strappo. Da dietro invece risalgono con furore sia Rueda che Lunetta, mentre Pini allarga i gomiti e rimane saldamente nelle prime sei posizioni. Rueda con un passo gara impressionante si porta in testa alla corsa, e cerca di strappare il gruppo portandosi in spalla Quiles.
L’ultimo giro è un vero terno a lotto, ma a giocarsi la vittoria sono Rueda e Quiles che accumulano un leggero vantaggio. Il rookie nell’ultimo giro tenta una staccata disperata sia in curva 15 che nell’ultima chicane, ma Rueda è bravo ad incrociare e si porta a casa la vittoria del GP. Alle loro spalle, Luca Lunetta fa una vera e propria magia nell’ultima chicane e si libera sia di Furusato che di Piqueras, quest’ultimo finito a terra. Arriva quindi il primo podio del 2025 per il SIC58 Squadra Corse, dopo alcune gare in cui non hanno mai avuto il passo per giocarsi i primi posti.
Quarto il giapponese Taiyo Furusato, davanti ad Alvaro Carpe e alla sorpresa di questa gara, l’argentino Valentin Perrone. Nonostante i molti giri passati in testa chiude settimo David Almansa, mentre è ottavo Guido Pini. Chiudono la Top 10 Ryusei Yamanaka e Vicente Perez, sostituto di Matteo Bertelle.