Fabio Di Giannantonio ha concluso le qualifiche del GP di Francia lontanissimo dalle posizioni in cui dovrebbe stare. Il venerdì ha avuto molte difficoltà e non è riuscito a trovare la quadra nemmeno nelle qualifiche del sabato mattina. Fabio ha capito quale è il problema

Di Giannantonio
Di Giannantonio

Di Giannantonio non riesce a trovare velocità qui a Le Mans. Il sesto round del 2025 sembra essere un tassello debole nel calendario del pilota romano. Diggia ha avuto problemi già dalle FP1 e infatti anche nelle Practice non è riuscito a competere. Solamente il 18° posto non rappresenta solo il mancato passaggio diretto alle Q2, ma evidenzia anche grandi problemi.

In casa VR46 non sono riusciti a trovare una soluzione in tempo, infatti Di Giannantonio non ha fatto meglio di una diciassettesima posizione in qualifica. Chiaramente questo non è il vero livello del #49, ma c’è qualcosa che non ha funzionato questo weekend. “Non riesco a frenare nelle staccate potenti, questo difetto ci fa perdere tantissimo tempo. Però non siamo preoccupati, basta lavorare un po’ su questo aspetto e dovremmo risolvere in fretta per la Sprint e per la gara”.

Nonostante queste prestazioni buie non è assolutamente il caso di avere timore: Fabio è stato competitivo in quasi tutti gli appuntamenti precedenti anche dopo l’infortunio dei test invernali. “È la prima gara in cui facciamo fatica, probabilmente è solo una giornata no”, dice Diggia ai microfoni. Di Giannantonio ha utilizzato un assetto diverso da quello di Marc Marquez e di Pecco Bagnaia, ma questa non è una scusa. Resta comunque l’unica Ducati fuori dalle Q2 e paga 1.2 secondi dal tempo di Marquez con la stessa moto. Va bene non far suonare un allarme, però deve assolutamente lavorare per recuperare il gap che gli manca.