Parte in sesta il fine settimana di MotoGP per Marc Marquez a Le Mans, che rifila mezzo secondo di distacco agli altri. Brad Binder si riaffaccia alle posizioni di vertice con il secondo tempo, davanti ad Alex Marquez e Pecco Bagnaia.

Torna a fare la voce grossa in MotoGP Marc Marquez. Dopo l’errore di Jerez in cui ha regalato al fratello e a Pecco Bagnaia tanti punti, lo spagnolo è tornato sulla sua Desmosedici più carico che mai, e le FP1 sono state la prima occasione per rimarcare la sua superiorità. Marc è stato l’unico della sessione ad infrangere il muro dell’1:31, fermando il cronometro sul tempo di 1:30.764. Il record di tutti i tempi del tracciato di Le Mans, per essere solo delle FP1, non è affatto lontano. Nel 2024 infatti Jorge Martin aveva fatto la pole con il tempo di 1:29.919.

Riscontri molto positivi quindi per il lato 93 del box Lenovo, che ha dotato le due Ducati dello spagnolo di due telai diversi. In una era montato il telaio tradizionale, nell’altra la versione aggiornata, già scesa in pista nei test di Jerez. Marquez sembra aver apprezzato molto l’aggiornamento, come dimostrano i quasi sei decimi di distacco rifilati al primo inseguitore.

Brad Binder si rivede nelle prime posizioni di classifica, zona in cui da un po’ di tempo a questa parte era sparito. Nel finale con gomma fresca è riuscito a portare la sua KTM in mezzo ai nomi caldi del momento, infilandosi tra i due fratelli Marquez. Alex Marquez registra infatti il terzo tempo, ad una manciata di millesimi da Pecco Bagnaia. Per la prima volta quest’anno il piemontese ha utilizzato l’ultima versione di abbassatore, già in uso da Marquez negli ultimi GP. Bello notare come, escluso Marc Marquez solitario in vetta, i distacchi fra tutti gli altri piloti siano molto risicati.

Ai Ogura infatti entra subito in Top 5 con un tempo di appena 7 millesimi distante da Bagnaia, davanti all’idolo di casa Fabio Quartararo. Franco Morbidelli, settimo, è stato autore di una innocua scivolata nel tornantino di curva 8, errore che non ha condizionato eccessivamente il suo turno. Ricordiamo che l’italo-brasiliano arriva da una brutta caduta a Jerez che gli ha procurato una contusione cervicale, e non è quindi al 100% della forma.

La prima delle Honda è ancora una volta quella dell’altro idolo di casa Johann Zarco, grazie all’ottavo tempo. Il portacolori Gresini Fermin Aldeguer e Maverick Vinales chiudono la Top 10 momentanea. In difficoltà le due Honda HRC di Mir e Marini, quattordicesima e quindicesima, così come Marco Bezzecchi che chiude il venerdì mattina alle loro spalle.