Alberto Puig, team manager della Honda in MotoGP, ha spiegato la situazione attuale in casa Honda. Il nuovo motore, testato sul circuito di Jerez, non ha infatti rispecchiato i valori previsti, di conseguenza non è stato effettuato quello step in avanti che si aspettavano.

Alberto Puig: team manager della Honda in MotoGP.

Qualche miglioramento in casa Honda c’è stato, i risultati parlano chiaro. Luca Marini e Joan Mir, come anche Johann Zarco, stanno portando ad ogni weekend sempre più prestazione in pista. Però la strada da percorrere è ancora molto lunga. Lo ammette lo stesso Alberto Puig, team manager della Honda in MotoGP, che ha dichiarato che la finestra di lavoro non sembra essere ancora chiara all’interno del team. Dopo i test di Jerez le aspettative erano alte, ma forse manca ancora qualcosa al team giapponese.

Di seguito le parole di Alberto Puig riportate da Motorsport.com: “Questo motore può avere qualcosa di meglio. É difficile trovare un punto debole, per il momento, ma nemmeno un punto super forte. É chiaro che si vuole sempre di più, perché non è sufficiente per lottare con la Ducati, ma ho visto qualche miglioramento. Con il nuovo motore noto che va un po’ meglio. Forse bisognerebbe testarlo su un circuito con un rettilineo più lungo per vederne davvero il suo potenziale”.

“Ad essere onesti però, non è il circuito migliore per testare un motore, anche perché la velocità non è l’elemento chiave. La prima impressione di un pilota è comunque sempre importante. Non siamo ancora riusciti a trovare quello che ci aspettavamo rispetto a quello che abbiamo visto sul banco, ma dobbiamo fare ulteriori ricerche e continueremo a farlo. Pensiamo che manchi ancora qualcosa e, se riusciamo a trovarlo, possiamo vedere in pista gli stessi risultati ottenuti al banco di prova“.

Joan Mir: pilota Honda e campione del mondo MotoGP 2020.

“Il test team è molto attivo, abbiamo Aleix Espargaro, Takaaki Nakagami e anche Stefan Bradl, quindi da questo punto di vista è molto positivo. Ma non ci stiamo concentrando su un’area in particolare, bensì su tutto ciò che non funziona. Una delle cose che ci preoccupa di più in questo momento è che abbiamo delle vibrazioni e dobbiamo capirne la ragione. Ci stiamo concentrando su tutti questi aspetti che dobbiamo migliorare”.