19 Aprile 2015, giornata nella quale veniva scritta un’altra pagina fondamentale della storia del motociclismo. Valentino Rossi e Marc Marquez danno vita ad una battaglia memorabile, vinta dalla leggenda di Tavullia. Sul podio iconica la scena indossando la maglia di Maradona.
Una semplice domenica di Aprile all’apparenza, ma si rivelò una delle giornate più importanti della storia della MotoGP. Quel weekend si correva in Argentina, a Termas de Rio Hondo, da sempre circuito che regala emozionanti colpi di scena. Il sabato la pole position la firmò Marc Marquez, in sella ad una Honda che gli aveva già permesso di vincere due titoli mondiali all’epoca. Il Dottore invece, Valentino Rossi, si era classificato solamente in 8° posizione in vista di uno dei Gran Premi che di lì a poco si sarebbe rivelato come uno tra i più importanti della stagione.
Valentino da sempre è un pilota che spicca sulla lunga distanza. Difatti, il pilota italiano recupera posizioni su posizioni, e firmando giri veloci su giri veloci recupera il distacco dallo spagnolo. Un distacco pari a quattro secondi, che sulla carta sembravano irrecuperabili. Il fuoriclasse di Tavullia raggiunge quindi lo spagnolo in sella alla Honda, ma quello che successe poco dopo entrerà per sempre nella storia del motociclismo mondiale.
A pochi giri dalla fine del Gran Premio, Valentino sferra l’attacco decisivo su Marc Marquez, che quella posizione non voleva lasciarla. Un contatto tra i due fa perdere completamente l’equilibrio a Marc, che cade lasciando così via libera al suo storico rivale. Un contatto ancora oggi discusso, ma che rimarrà per sempre negli annali. Valentino Rossi vince quindi il Gran Premio d’Argentina, davanti ad Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow.
Ma la scena più iconica del weekend non è tratta da ciò che è successo in pista, ma sul podio. Il nove volte campione del mondo Valentino Rossi, salì sul gradino più alto del podio con una maglia speciale: quella di Diego Armando Maradona. Uno dei festeggiamenti più iconici della storia della MotoGP; un’immagine che ancora oggi fa scaldare il cuore di migliaia di tifosi in tutto il mondo.