Dopo l’incredibile performance di Maverick Vinales, che ha concluso il GP tagliando in seconda posizione il traguardo, Bastianini ha rivelato una verità: “La moto di Vinales era speciale rispetto alla nostra, tuttavia complimenti a lui”. Ma perché una moto speciale è stata guidata da Maverick e non dagli ufficiali?
Il weekend di Maverick Vinales è stato quasi perfetto: tutti sanno che quando è in forma riesce a tirare fuori delle gare stupende. Lo scorso anno con Aprilia ha completamente distrutto gli avversari durante tutto il weekend in Texas. Quest’anno si è trovato in forma al quarto round del calendario, in Qatar.
In partenza è stato molto scattante e sin da subito era in lizza per la vittoria. Maverick si è mostrato velocissimo tanto da sorpassare Pecco Bagnaia, Morbidelli e pure Marc Marquez. La sua velocità non era però la stessa foga che ha usato il pilota VR46, il quale tentando la fuga ha distrutto le gomme prima del previsto. Vinales sapeva che mantenere in buono stato la gomma sarebbe stato utile per concludere sul podio la gara, infatti è arrivato vicino alla vittoria.
Arrivato dietro solamente a Marc Marquez, che ha girato fortissimo, ha mantenuto alle sue spalle un Francesco Bagnaia che sembrava pronto a sopravanzare. Invece il pilota KTM ha smentito tutti restandogli davanti e girando pochi decimi più lento di Marquez. Tempi mostruosi per una KTM, infatti è più sorprendente il tempo di Vinales rispetto al capolavoro di Marc, che comunque guida la miglior moto.
Tutti si chiedono come abbia fatto una KTM a giocarsela con le Ducati, ecco che Enea Bastianini ha la risposta: “Ha guidato una moto diversa. È un prototipo che ha potuto guidare solamente lui e che noi altri non potevamo avere. Non saprei dire in cosa sia diversa perché appunto non posso utilizzarla. Comunque faccio molti complimenti perché si è adattato sin da subito e gran parte del risultato è merito suo“, ammette Enea.
Quello che resta da analizzare con i dati che si posseggono è che qualunque moto abbia guidato veramente Vinales, ha funzionato. L’obiettivo per KTM è trovare la competitività che ormai è sparita da un pezzo e in Qatar l’hanno trovata. La domanda più importante è: perché la moto speciale è stata provata da Vinales e non Binder o Acosta? Quello che può venire in mente è che KTM abbia copiato qualcosa da Aprilia e Maverick era il pilota adeguato a cui farla provare. Oppure che siano modifiche proposte proprio da lui? Questo non si sa e infittisce sempre di più il mistero attorno alle prestazioni strane di KTM.