Il leader di campionato Nicolò Bulega primeggia nel venerdì di WorldSBK, girando di circa tre decimi più forte rispetto agli inseguitori. Ottima giornata per la Bimota di Axel Bassani, secondo, davanti a Toprak Razgatlioglu.

Il venerdì di WorldSBK ad Assen si conclude nel segno di Nicolò Bulega. Dopo le vittorie sfiorate a Portimao, nella ‘Cattedrale della Velocità’ il romagnolo è al momento l’uomo da battere, forte non solo di un bel giro secco ma anche di un ottimo passo gara. Durante la sessione pomeridiana (che si avvicina molto all’orario e alle condizioni in cui si svolgeranno le gare lunghe) non sono stati pochi i giri intorno al 33″alto messi a segno dalla Ducati numero 11.
Ma non soltanto Bulega fa sorridere l’Italia. Axel Bassani, che quest’anno porta al debutto nel WorldSBK la Bimota KB998 Rimini, si affaccia per la prima volta nelle altissime zone di classifica. I primi due Round non sono andati affatto male lui, considerando che si tratta di un progetto completamente nuovo. In Portogallo è arrivato il miglior risultato finora per Axel, settimo in Gara 2 ad un soffio da Petrucci. Seppur si tratti soltanto di prove libere, è una bella iniezione di fiducia per tutta la squadra essere in certe posizioni a poco più di due decimi dalla V4 R di Bulega.
Toprak Razgatlioglu non è certamente rimasto a guardare, e si è messo terzo con la sua M1000RR. Questo venerdì era la prima occasione per capire quanto le limitazioni al flusso di benzina potessero inficiare nelle prestazioni in pista, e al momento la classifica parla di una differenza non abissale. L’unico punto in cui Toprak Razgatlioglu sembra soffrire è il rettilineo tra la curva 5 e la 6. In quel tratto, la BMW paga circa 10 km/h in meno rispetto alle Ducati.
Andrea Locatelli è ancora una volta la prima della Yamaha. Con il suo quarto tempo si conferma una certezza per la Casa di Iwata, vista l’assenza di Jonathan Rea che punta al rientro a Cremona. Alvaro Bautista è quinto nel sessione pomeridiana, ma regala comunque spettacolo con il miglior tempo nelle FP1 e traversi in ingresso curva. Dietro di lui si apre un trio di Ducati private, con Sam Lowes autore di sessione molto positiva, Andrea Iannone e Danilo Petrucci. La seconda BMW di Michael Van der Mark è nona, ma il pilota di casa non sembra al momento sufficientemente a punto per giocarsi un gradino del podio.