In Moto3 Jose Antonio Rueda si conferma il pilota più veloce del venerdì del Qatar. Gli italiani sono stati molto competitivi, purtroppo però Nepa è caduto ed è andato al centro medico per i controlli. Il team MT Helmets è nuovamente sul podio e Yamanaka sembra aver fatto un salto di qualità

Piqueras – MT Helmets

Moto3 da sogno per gli italiani: ben 5 piloti su 6 (7 con Matteo Bertelle) sono direttamente qualificati per il secondo turno di qualifiche. Foggia, Richi Rossi, Carraro Lunetta e Guido Pini sono i primi cinque. Stefano Nepa a fine turno è caduto e ha provocato una bandiera gialla molto duratura. Si è sfiorata la bandiera rossa perché Stefano non si alzava da terra, anche se visibilmente cosciente. La preoccupazione girava intorno ad una possibile frattura alla gamba, arto che si teneva dolorante Nepa quando si è alzato.

Nepa appena arrivato al centro medico non sentiva assolutamente dolore, almeno finché non si è notata una frattura al piede. A questo punto il dolore ha iniziato a farsi sentire e c’è stato il dubbio sulla nascita della frattura. Se la frattura fosse stata ottenuta prima della caduta, Nepa avrebbe potuto proseguire il weekend senza problemi. Purtroppo la frattura è stata fatta con questa caduta, ma nonostante ciò Stefano è ancora FIT per correre. Domani mattina analizzeranno la situazione per verificare la salute del pilota SIC58

Stefano Nepa

Dennis Foggia, sesta posizione, ha preso una carenata abbastanza pesante da Fernandez del team Leopard, il contatto è “under investigation” e si attendono risultati. La grande sorpresa per i patrioti è sicuramente Guido Pini che questo pomeriggio ha concluso il primo turno in quarta posizione e le PR in zona sicura di qualificazione. Il rookie si sta ambientando molto bene alla categoria e questo weekend può ottenere un buon risultato.

Rueda è stato il pilota più veloce del turno e ha lasciato Yamanaka alle sue spalle di quasi 3 decimi. Non a caso è in testa alla classifica piloti di ben 24 punti. Il suo obiettivo per il weekend è arrivare il più avanti possibile a Piqueras che lo marca da molto vicino. Munoz arrivato primo nelle FP1, nelle Pre Qualifiche sembrava più in difficoltà, ma comunque non arriva lontano dal podio. Il #64 non deve mollare l’osso e recuperare tutti i punti persi in Thailandia e in America. Il suo potenziale è quasi da mondiale ma purtroppo è un pilota che inciampa spesso in tanti errori.