Pedro Acosta risponde apertamente alle voci di mercato che stanno girando in questi giorni riguardo al futuro dello squalo. Ducati? Honda? Per ora resta nel team che lo ha ospitato da quando aveva 14 anni. Non si tratta di soldi o di ricerca della vittoria, ma di affetto.

I fan di Pedro Acosta in questo ultimo periodo si sono sbizzarriti sulle voci di mercato che sono spopolate. Senza la minima ufficialità tutti parlavano di un futuro approdo dello squalo nel team di Valentino Rossi, ignorando l’attesa per sapere quello che Acosta aveva da dire. “Sono l’unico del paddock che non corre per i soldi, non mi interessano assolutamente. Servono a quelle famiglie che faticano a portare il pane a casa e io fortunatamente non ne ho bisogno.”
“Sono alla ricerca della vittoria – prosegue Pedro – e se la moto adesso non è abbastanza competitiva, lavoreremo per trasformarla in una moto vincente”. Acosta ha un contratto con KTM fino al 2026, la casa austriaca in tutti questi anni ha investito molto su di lui e chiaramente non può permettersi di farlo scappare così facilmente. Se dovesse liberarsi un posto in Ducati la tentazione di una moto vincente sarebbe molto forte, ma Acosta ammette che lasciare KTM sarebbe un’azione dolorosa.
“Corro con questi colori da quando ho 14 anni, non si tratta solo di un team ma di una famiglia, per questo dirle addio non sarebbe facile. È un rapporto molto personale, anche se da fuori non sembra”. Queste parole molto toccanti sono interpretabili anche come risposta a quanto detto da Kevin Schwantz, leggenda del motociclismo. Il campione del mondo del 1993 ha consigliato a Pedro Acosta di cambiare moto se necessario. Essendo un pilota ancora giovanissimo deve andare alla ricerca di un team in grado di portarlo alla vittoria se KTM non dovesse esserne all’altezza.
Una cosa è certa, ossia che se Pedro cercasse una nuova squadra, molti team lo accoglierebbero a braccia aperte. Le voci sul team VR46 non sono totalmente insensate: Morbidelli ha il contratto che scade alla fine di questa stagione e infatti sarebbe lui il pilota Ducati che ha più possibilità di perdere la sella. Quest’anno deve dimostrare di essere veloce ed è la sua ultima occasione. Se ci sarà qualche movimento di mercato ufficiale, arriverà probabilmente intorno al GP del Mugello, periodo in cui si è più propensi a valutare i trasferimenti.