Ancora un altra prestazione mediocre per la KTM, con nessun pilota in Top 5 e i due piloti del team Tech3 completamente dispersi nei bassifondi della classifica. Sono andati meglio Brad Binder e Pedro Acosta, con lo spagnolo che però è decisamente insoddisfatto della prestazione.

Ha vinto di nuovo Marc Marquez. E ancora una volta la Top 5 era totalmente composta da Ducati. Se infatti il solo Johann Zarco sulla Honda ha provato a giocarsela con i piloti della casa di Borgo Panigale, le altre case in questo GP sono sembrate abbastanza disperse, senza alcuna possibilità di provare a tenere il ritmo delle moto davanti. Oltre a Honda, abbiamo avuto una disfatta Aprilia, tra la caduta di Bezzecchi e la squalifica di Ogura, una totale mancanza di prestazione di Yamaha e una impalpabile KTM. La casa austriaca è sembrata molto indietro, con i soli Brad Binder e Pedro Acosta a tenere su la baracca.
Pedro infatti ha chiuso la gara lunga all’8° posto e la sprint al 10°, ma dopo delle ottime partenze in cui aveva guadagnato posizioni, non è decisamente riuscito a mantenere il ritmo iniziale crollando come prestazioni facendo il “passo del gambero” in entrambe le gare. Acosta, come riportato da Motorsport, si è dichiarato comunque scocciato dell’imprevedibilità prestazionale della moto. “La gara è stata migliore della Sprint. Dobbiamo capire perché la moto cambia così tanto da una sessione all’altra e da un giorno all’altro. Ma almeno la moto ha funzionato come tale, come moto.”
Per ‘El Tiburon’ la situazione tecnica della casa austriaca dunque è una sorta di mancanza di rispetto verso dei piloti blasonati come sono quelli assunti in questo momento dai team KTM. “Non ci piace stare così. Né a me, né a Brad Binder, che ha vinto campionati del mondo e gare di MotoGP. E lo stesso vale per Maverick Vinales, che è campione della Moto3 e ha lottato per un titolo della MotoGP, e anche per Enea Bastianini.” Una situazione che quindi deve migliorare, se KTM vuole effettivamente trattenere tutti suoi piloti.
Ma oltre a problemi della moto, per Pedro il calo in classifica è dovuto anche a causa di un problema con la sindrome compartimentale. Probabilmente però anche questo causato in qualche modo dalla moto. “Sappiamo da dove viene (la sindrome, ndr). L’unica volta che ho avuto questo tipo di problema è stato nella mia prima gara di MotoGP. È un anno che mi lamento, qualcosa deve cambiare. Non mi sono mai operato e non ho intenzione di farlo.”