Pecco Bagnaia non ha avuto l’inizio di stagione che sperava. Dopo i primi due Gran Premi non è ancora riuscito a trovare il giusto feeling in sella alla moto, di conseguenza non ha espresso il suo vero valore in pista. Marc Marquez attualmente sta dominando, ma la stagione è appena iniziata e ci vuole calma.
Bagnaia non sta attraversando uno dei momenti più facili della sua carriera. Forse, quella del 2025, rappresenta una stagione fondamentale sotto molti punti di vista, specialmente per il compagno di squadra, che porta il nome di Marc Marquez. In questi primi due Gran Premi non c’è stata storia, lo spagnolo ha dominato sin dal venerdì entrambe le tappe del mondiale.
Quella della Thailandia e dell’Argentina sono due piste non congeniali a Pecco Bagnaia, dove infatti non è riuscito a portare a casa dei risultati soddisfacenti. In ogni caso, bisogna portare pazienza e non giungere a conclusioni troppo affrettate. Questo mondiale 2025 è iniziato sotto il nome dell’otto volte campione del mondo Marc Marquez. Sta vincendo tutto dimostrando una superiorità netta portandosi a casa tutto ciò che poteva. Un box Ducati spezzato in due in questo momento, con un Marquez glorioso e un Bagnaia in difficoltà.
In molti danno già Marquez vincitore, ma ciò che sfugge è che mancano ancora 40 gare da disputare tra le Sprint Race del sabato e i Gran Premi della domenica. Pecco Bagnaia è un pilota che nelle prime gare stagionali fatica sempre un po’ più degli altri, come confermato da lui più e più volte. Il calendario non gli sorride affatto, difatti, le prime tre gare si disputano in circuiti a favore di Marquez. La prossima gara si svolgerà ad Austin, in Texas, dove Marc ha vinto per ben sette volte in carriera in classe regina (2013 – 2014 – 2015 – 2016 – 2017 – 2018 – 2021).
Se Pecco Bagnaia resiste ora, arriverà in Qatar consapevole di poter lottare al meglio delle sue possibilità. Un feeling che arriverà sicuramente in sella a una moto che gli ha permesso di giocarsi gli ultimi quattro titoli mondiali. Una moto che gli ha permesso di vincere 29 Gran Premi, tra cui 11 nella scorsa stagione. Insomma, Pecco non si è dimenticato come si guida una DesmosediciGP.
In questo momento ha qualcosa fuori posto, che non riesce a mettere in ordine come vuole lui. È un lavoro da fare il prima possibile, ma quando sarà completato, lo vedremo senza ombra di dubbio lottare per le vittorie. I risultati visti fino ad ora non son veritieri, non rappresentano il vero livello del tre volte campione del mondo.
È troppo presto alzare bandiera bianca per Pecco, come allo stesso tempo è troppo prematuro dire che Marc Marquez abbia già vinto questo mondiale; o che comunque lo dominerà in scioltezza. Pecco ci ha sempre abituati che quando il pacchetto se lo sente alla perfezione tra le mani, diventa lui l’uomo da battere.
Il campione che tutti noi conosciamo non lo abbiamo ancora potuto vedere. Quello che è sceso in pista a Buriram e a Termas de Rio Hondo non è il Pecco che ha dominato le ultime stagioni. Va fatto uno step il prima possibile, ma fino a quel momento, è difficile poter lanciare delle conclusioni su questo mondiale.