Dopo essere stato davanti per la maggior parte della gara, Alex Marquez si è dovuto arrendere ancora una volta dopo la Thailandia allo strapotere del fratello Marc. “Ho provato il mio 100%, ma lui c’era.”

Anche la gara lunga del fine settimana argentino va a Marc Marquez. Una gara che però, a differenza della Thailandia, è sembrata più equilibrata tra i due fratelli spagnoli, con Alex che è riuscito a tenere un grandissimo ritmo per quasi l’intera durata della gara. Ma alla fine il 93 è riuscito comunque a spuntarla in una lotta fratricida a suon di staccate.

Anche per lo stesso Alex Marquez infatti, come dichiara ai microfoni di Sky Sport, questo è un secondo posto più importante rispetto a quello thailandese. “Sono molto soddisfatto, molto contento un’altra volta alla fine. Oggi abbiamo fatto secondi, ma non è il secondo posto della Thailandia, è un secondo posto lottato, provando a vincere, con l’attitudine che penso uno debba tenere di voglia di vincere e quello che ho dato oggi è il mio 100%. Marc mi ha sorpassato alla 5, lì mi son detto di provare. Allora ho fatto 38.3 ma lui ha fatto 38.2. Lui è più bravo a fine gara ad essere più al limite ed è comodo lì. Io no. Ha quel talento di essere sempre al limite e controllarlo. Lì allora devo fare uno step, ma sono molto contento di come è andata la gara.”

Riguardo agli ultimi giri di gara in cui è iniziata ad emergere nettamente la differenza con il fratello, Alex è sembrato abbastanza disilluso. “In quella curva (la 5,ndr) non mi sentivo molto comodo, mi sentivo molto al limite col davanti ed era dove lui mi recuperava tanto. Anche il primo giro mi ha sorpassato Pecco, perchè io lì non mi sentivo comodo in nessun momento del weekend. Quando lui lì è andato ho provato il mio 100%, ma ho visto che lui ancora c’era. Quindi è vero c’è stato un punto della gara in cui sapevo che lui stava salvando tanta gomma, ma io volevo andare. Quindi mi son detto di tirare, ma lui alla fine era più forte.”

Ma alla fine Alex Marquez lascia andare anche un sorriso, definendo questa la sua miglior gara in MotoGp. “Anche Aragon 2020 è stata bella, ma con il Covid era un po’ strano. Quindi diciamo che questa è stata quella più competitiva, con l’attitudine che si deve tenere per vincere le gare. Lottare con Marc è una cosa fantastica, essere così vicino a lui in un circuito dove lui va fortissimo è qualcosa che ci deve dare confidenza e dobbiamo continuare a lavorare. La squadra sta facendo un capolavoro impressionante, mi sta dando confidenza in ogni momento e anche Ducati, quindi dobbiamo continuare così. Sono soddisfatto di quello che ho fatto, oggi abbiamo imparato tanto.”

Conclude infine ribadendo il suo obiettivo: vincere una gara in MotoGp, pur dovendo quindi battere proprio fratello. “Ogni avversario con cui ho lottato e sicuramente anche Marc lo ha, io lo conosco più di tutti. Ma è difficile che lui non abbia tutto sotto controllo. La gente mi sta chiedendo se son contento di essere secondo: no, io non sono contento di essere secondo. Anch’io voglio battere Marc. Non ho nessun problema a dire quello che fa bene, perchè non è solo un mio rivale ma anche mio fratello. Ma questo non vuol dire che non voglio vincere, voglio vincere più che mai e voglio vincere la prima. Ma so dove è forte lui e dove devo lavorare per arrivare a vincere una gara.”