Bagnaia chiude il Gran Premio della Thailandia in 3° posizione. Vince Marc Marquez davanti al fratello Alex, protagonisti in tutto il weekend sul circuito di Buriram. Pecco, non ancora completamente a suo agio in sella alla moto, ha limitato i danni tagliando il traguardo in terza posizione.
Pecco Bagnaia taglia il traguardo in terza posizione in Thailandia. Vince il Gran Premio inaugurale della stagione Marc Marquez, seguito dal fratello Alex su Ducati Gresini. Una gara a senso unico, dove l’otto volte campione del mondo ha fatto ciò che voleva. Quando si è reso conto che la temperatura delle gomme era troppo bassa, ha deciso di rallentare e far passare il fratello. In questa maniera è riuscito ad alzare la temperatura e a tornare in testa senza prendersi nessun rischio.
Pecco invece, non ancora a posto al 100% con la moto, si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio. Di seguito le parole del tre volte campione del mondo ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Andavano troppo forte, mi mancava qualcosa onestamente. Ci ho provato, ma tutte le volte che mi avvicinavo un po’ ero costretto ad allontanarmi per le gomme“.
“Soprattutto quando Marc si era tolto da davanti, e Alex dettava il ritmo, andavano un po’ più piano. Sono riuscito ad avvicinarmi, ma quando andavo a meno di mezzo secondo dovevo rilasciare e fargli allungare un po’ per via delle gomme. È un qualcosa che o ne hai talmente di più, come Marc che oggi stava giocando con noi, allora riesci a passare quando vuoi e andartene. Oppure, nel mio caso, ho fatto molta fatica“.
“In generale è stata una gara a guardare. Ogni volta che mi avvicinavo dovevo lasciare andare, quindi è un po’ peccato. Dopo il weekend che è stato e dopo i test, non sono soddisfatto; ma va bene così. Non è una questione di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Non sono contento e non sono soddisfatto, se fossi soddisfatto non sarei qui in questo momento“.
“Il mio obiettivo non è quello di fare terzo. Purtroppo ci sono state diverse difficoltà e siamo arrivati lunghi con i test. Abbiamo dovuto finire venerdì e non sono riuscito a fare le prove necessarie, come ad esempio la gomma davanti. Abbiamo dovuto rincorrere tutto il weekend, fortunatamente abbiamo finito e non succederà più. In Argentina non sarà una pista amica, ma proveremo a fare il massimo e sicuramente proveremo a chiudere un po’ questo gap“.
“Ho analizzato un po’ come guidavano gli altri due. Io guadagnavo molto tempo ad Alex in frenata, ma lui mi guadagnava in uscita; purtroppo io non riuscivo a farla trazionare molto bene. Invece Marc faceva bene le staccate come me ma usciva come lui, quindi è stata più che altro quella la differenza. Questa moto, tendenzialmente, è molto simile a quella dello scorso anno. Dobbiamo capire come mai io stia facendo più fatica a trovare lo stesso feeling dello scorso anno“.
“Se Marc fosse stato primo, probabilmente avrei finito secondo. Secondo me Alex stava un po’ lasciando andare, però quando Marc si è messo dietro Alex ha fatto respirare le gomme. Io sono riuscito ad avvicinarmi, ma non abbastanza. In generale oggi Marc ne aveva nettamente di più e girava più forte di tre o quattro decimi a giro. Alex girava un po’ più piano di me, ma aveva dei punti chiave dove andava più forte e io non riuscivo a chiudere il gap”.
“Non vedo l’ora che arrivi Jerez. C’è bisogno di rimboccarsi le machine e fare uno step. Dobbiamo cominciare già dall’Argentina. Proveremo a fare il massimo come abbiamo sempre fatto e chiudiamo il gap. Dopo i test mi aspettavo questo, chi non se l’aspettava deve ricontrollare un po’ di cose”.