Non è andata secondi i piani la prima gara di Worldsbk per Iannone, condizionata da un problema alla frizione. Felice ma accaldato Petrucci: “Molto caldo, speriamo domani la situazione migliori”

E’stata una prima manche di Worldsbk dolceamara quella conclusa da Andrea Iannone a Phillip Island. Un sesto posto non è certo da buttar via, ma alla luce delle ottime sensazioni nei test e nelle prove, i desideri del pilota di Vasto erano ben altri. Al via è stato rapidissimo, poi purtroppo un problema alla sua Ducati lo ha costretto a rallentare già dal secondo giro e a cedere tantissime posizioni.
Non è stato chiaro sin da subito quale fosse il reale problema della sua Ducati. Nel secondo giro di gara infatti, Iannone ha avuto un brusco rallentamento in curva 3 e 4, in seguito è stato protagonista di molti lunghi che lo hanno retrocesso in fondo al gruppone di testa. A fine gara ai microfoni di GpOne.com ha fatto chiarezza su quello che è accaduto. “Ero sicuro di aver rotto il motore e perdere olio perché non avevo grip al posteriore né in ingresso né in uscita. Rischiavo un high-side ad ogni curva, mi sembrava di guidare sul ghiaccio.”
Le cose sono tornate al loro posto dopo il cambio gomme: “Giravo sull’1’31, poi con gomma nuova ho migliorato di circa un secondo. Senza quel problema forse sarei stato più vicino a Bulega, perché ho perso cinque secondi da lui nella prima parte di gara e soltanto due nella seconda. Magari è stata colpa del caldo, però eravamo tutti nella stessa situazione quindi non saprei.“
Una risposta alle tante domande è stata poi trovata dal Team GoEleven, che ha riscontrato un problema alla frizione di Iannone. “Ogni volta che entravo in curva non riuscivo mai ad aprire il gas, ed appena lo facevo scivolavo. Tuttavia non mi sono voluto fermare perché sono un pilota, e volevo vedere se con il cambio gomme le cose sarebbero migliorate.”
La stessa mancanza di grip dovuta alle alte temperature l’ha sofferta Danilo Petrucci, classificatosi a ridosso del podio e vincitore del triello con le altre Ducati indipendenti di Redding e Iannone. “Il passo gara oggi è stato più lento di circa un secondo al giro rispetto ai test. Sono felice anche se avrei voluto lottare di più con Toprak e Bautista, ma era veramente caldo e ho quasi avuto un colpo di calore, sudavo tantissimo!“
“Ho dovuto cambiare stile di guida rispetto ai test. Non potevo fare tanta velocità di percorrenza perché l’aderenza in massima inclinazione era poca, la moto non teneva la linea giusta e c’era molto vento. Mi ha stupito Redding perché non pensavo fosse subito così veloce, abbiamo tenuto lo stesso passo, è un pilota in più con cui dovremo lottare.“
“Avrei preferito tornare al box e buttarmi nel ghiaccio piuttosto che bollire al parco chiuso, sembra di essere in Indonesia, speriamo domani la situazione sia migliore.” ha esclamato un Petrux molto accaldato a GpOne. Per Gara 2 di Worldsbk il progetto del pilota Barni è chiaro: “Più gas e meno freno! Nelle corse però non è sempre così, 2+2 non fa sempre 4, magari andiamo peggio di oggi ma staremo a vedere.“