Sono terminati i test della Moto3 a Jerez, con José Antonio Rueda davanti a tutti. Carpe è il migliore dei rookie, mentre per l’Italia l’unico in top10 è Bertelle. Tutto quello che è successo ai test

Il pre stagione della Moto3 è finito. In attesa dell’inizio del campionato (in Thailandia il weekend del 28 febbraio- 2 marzo) possiamo tirare una somma di quelli che apparentemente sono i valori fino a qua. I nomi caldi provengono quasi tutti dalla penisola iberica. Il più veloce dell’ultima giornata di test è stato José Antonio Rueda, diciannovenne di Siviglia al terzo anno di esperienza in Moto3. Il pilota KTM Ajo ha registrato il tempo di 1.43.357. Rueda e il team Ajo andranno in Thailandia pieni di fiducia e con tutti i compiti fatti. Consapevoli che quest’anno possono davvero dire la loro in chiave mondiale. I tre giorni dove tutto è andato alla perfezione (per quanto detto dal team manager Niklas Ajo) lasciano un clima molto positivo.
Il team Ajo, però, non ha solo Rueda. Anche il nuovo arrivato Alvaro Carpe è andato fortissimo. Il campione del mondo Red Bull Rookies Cup 2024 nei test è stato il migliore tra i nuovi della categoria. Ha concluso l’ultimo giorno al 5° posto, a soli quattro decimi dal compagno di squadra. Nel mezzo tra i due piloti Ajo ci sono le KTM di Joel Kelso (3° a +0,235s) e Ryusei Yamanaka (4° a +0,366) e la Honda (l’unica in top5) di Adrian Fernandez (3° a +0,325). Il giapponese Taiyo Furusato escluso per poco dalla top5 si deve accontentare del 6° posto.
A cinque decimi dal miglior tempo l’unico italiano a entrare nei migliori 10 in classifica: Matteo Bertelle. Il pilota veneto ha chiuso la sua relazione biennale con il team Snipers la scorsa stagione e adesso ha iniziato la sua nuova avventura nel team MTA. Per gli altri italiani, rimane escluso per un soffio Luca Lunetta, diciottenne romano al secondo anno in Moto3 con il team di Paolo Simoncelli. Per il numero 58 dei test buoni ma non particolarmente brillanti, la sua reale posizione sarà valutabile più facilmente dalle prove libere a Chang.
Passi in avanti per Guido Pini. Il pilota toscano (rookie della categoria dopo l’esperienza allo JuniorGP nel 2024) ha pochissimi chilometri di esperienza sulla KTM del team IntactGP. L’infortunio alle gambe rimediato a fine 2024 gli ha precluso la possibilità di partecipare al 50% dei test del pre stagione (saltando quelli di Portimao). Alla fine dell’ultimo giorno a Jerez, il numero 94 ha chiuso a meno di un secondo dal miglior tempo di Rueda (+0.914).
Un po’ in difficoltà nell’ultima giornata, ma pre stagione tutto sommato eccellente per Angel Piqueras (13° a +1.154, ma era stato il più veloce nella prima giornata) e Maximo Quiles (14° a +1,230). È importante notare che non vedremo Maximo (grande talento spagnolo che si allena addirittura con i fratelli Marquez) nelle prime due gare della stagione. Compierà 17 anni il 19 marzo, tra il GP dell’argentina e il GP d’America, e per regolamento lo potremo vedere solo da Austin in poi.