Dopo due giorni di test che hanno visto il suo nome sempre in cima alla classifica, Marc Marquez ha tutto sotto controllo per l’inizio della stagione. Tuttavia non vuole creare false aspettative: “Pecco è il favorito, ma attenzione a Martin.”

E’un Marc Marquez sereno e rilassato quello che parla davanti alle telecamere. Come non esserlo d’altronde dopo un inverno simile? Anche l’ultima giornata di test prima dell’avvio del Campionato è terminata sotto il suo segno, con un tempo di circa un decimo sopra al record del tracciato di Buriram.
Oltre ad aver perfezionato il time-attack, suo tallone d’Achille nella scorsa stagione, anche nella simulazione di gara Marquez ha mostrato il connubio esplosivo che può nascere con la sua GP25. Ben 23 giri tutti sul 1’30” basso, con qualche sprazzo di 1’29” alto, salvo poi alzare il ritmo di qualche decimo nelle ultime tornate. Solamente Marco Bezzecchi è riuscito a far segnare qualche 1’29” con costanza all’inizio del suo long run, anche se la sua è stata una simulazione di Sprint e non di gara lunga.
Per i suoi avversari lo spettro del Marquez cannibale del 2019 si sta facendo vivo nei loro pensieri. Ma è lo spagnolo stesso a voler restare con i piedi a terra. “Pecco ha lottato per il Mondiale negli ultimi quattro anni, e ne ha vinti due. E’ lui il principale rivale e sicuramente andrà molto forte.” ha sentenziato ai microfoni di Sky Sport Motogp. “Sto imparando molto da lui, soprattutto il modo che ha di lavorare dentro al box.“
Marquez è sicuro anche del fatto che non sarà una lotta a due come molti pensano. “Non dobbiamo dimenticarci di Acosta, di mio fratello Alex che è andato molto forte, e soprattutto di Martin. Non compare il suo nome nella classifica, ma Bezzecchi ha fatto un grande lavoro, quindi sicuramente sarà forte.“
“Durante i test abbiamo una lista molto lunga di elementi da provare, e l’importante è mettere una spunta su quante più cose possibili” ha commentato Marc riguardo al suo inverno. “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro provando tutto quello che volevamo, facendo uno step anche dove mi mancava qualcosa. E’ ottimo il feeling che abbiamo trovato, ma ora continueremo a lavorare.”
Nonostante la scelta di partire dalla base della GP24, anche la GP25 sembra essere nata sotto una buona stella. “E’una moto naturale e molto bilanciata. Come detto a Madonna di Campiglio (durante la presentazione del team) l’obiettivo era di creare una moto bilanciata, che ti faccia sentire bene sin da subito, sia con poco che con tanto grip.“