Dopo la presentazione del team ufficiale Ducati Lenovo, composto da Pecco Bagnaia e Marc Marquez, non si smette più di fare pronostici in vista della stagione 2025. Ma soprattutto del rapporto tra i due all’interno del box, il quale potrà essere difficile da gestire.
Un’immagine che ha già fatto il giro del mondo, ma prima di tutto la storia di questo sport. Quello composto da Bagnaia e Marquez è senza ombra di dubbio uno dei team più forti che si siano mai visti nella storia della MotoGP, infatti i numeri parlano chiaro. Ma il problema principale non sono le prestazioni in pista, ma il rapporto tra i due. Una convivenza al limite che potrebbe creare problemi all’interno del team Ducati, ma che stando alle parole dei maggiori esponenti, non sarà un problema gestirli.
Ducati ha inoltre organizzato una vera e propria intervista a due, nella sia Pecco che Marc si sono raccontati parlando dell’ultimo periodo. Le domande in vista della prossima stagione non sono di certo mancate, ma neanche le risposte dei due contendenti al titolo. All’apparenza sembra tutto molto sereno, ma quando si spegneranno i semafori per la prima volta in Thailandia, tutto questo potrebbe cambiare.
Ecco ciò che ha detto Pecco Bagnaia durante l’intervista doppia Ducati: “Sono contento di essere qui insieme a tutto il team, ma specialmente di poter passare del tempo insieme a Marc. Posso dire che è la prima volta che abbiamo l’occasione di poterci conoscere meglio. Abbiamo parlato molto delle nostre vite, è importante conoscere il proprio compagno di box“.
“Sarà la quinta stagione con il Ducati Lenovo Team e abbiamo dimostrato di essere una squadra e un gruppo di lavoro davvero unito. Tornerò in pista con il 63 dopo un 2024 che non mi ha regalato la gioia più grande, quella del titolo, ma che è stato molto combattuto e dove ho raggiunto diversi record a livello di vittorie e primati. Ho imparato tanto. Ho cercato di fare tesoro di tutto e le sensazioni in sella alla moto a Barcellona nel test dopo il GP. Sono state subito molto positive”.
“Avrò un nuovo compagno di squadra, un pilota forte e competitivo e, insieme, possiamo portare lo sviluppo della moto ad un livello ancora superiore. Sarà impegnativo, cercherò di non lasciare nulla di intentato e di affrontare la stagione con lo spirito di sempre”.
“Ho vinto le prime gare della stagione sia nel 2023 a Portimao che nel 2024 in Qatar, ma non mi sentivo a posto con la moto. Credo che con Marquez potremo essere più veloci nel lavoro di messa a punto della nuova moto. Lo studierò come fa ad essere così forte nelle curve a sinistra“.