MotoGP: a Madonna di Campiglio il Ducati Lenovo Team ha mostrato al mondo le Desmosedici GP25 con cui Pecco Bagnaia e Marc Marquez inseguiranno il mondiale 2025
Per la prima volta dopo due stagioni il Ducati Lenovo Team è tornato a presentarsi dopo non aver vinto il mondiale piloti l’anno precedente. La presentazione è stata molto simile agli anni precedenti, tra la neve di Madonna di Campiglio. Ad essere diverso, infatti, era il contesto, e soprattutto l’attenzione del mondo rivolta al nuovo binomio presente tra le mura di Borgo Panigale. Tantissimi i vertici Ducati presenti, da Claudio Domenicali (amministratore delegato) a Luigi Dall’Igna (direttore generale e mente principale dietro la Desmosedici GP25) e ovviamente Davide Tardozzi (team manager del Ducati Lenovo Team).
Al di là della livrea della moto in sé, l’attenzione era su altro. La decorazione presenta poche novità sotto il punto di vista grafico (su tutte il ritorno al 63 nero e rosso di Pecco Bagnaia, costretto dopo due stagioni ad abbandonare l’1) e notabili sotto quello tecnico (per esempio lo sponsor tecnico WRS come nuovo produttore di cupolini). Gli occhi di tutti, infatti, erano puntati sui piloti. Vedere due mastini come Pecco Bagnaia e Marc Marquez condividere il box era quello che tutti aspettavano da mesi.
Ha fatto effetto a tanti anche vedere il 93 dello spagnolo stampato sulla quella Desmosedici del team ufficiale contro la quale ha battagliato tantissimo negli anni dove vinceva tutto. Le battaglie contro DesmoDovi e Jorge Lorenzo sembrano essere ormai un lontano ricordo. Marc Marquez nel team ufficiale è la realizzazione perfetta di un sogno nascosto e chiuso nel cassetto dei vertici Ducati Gigi Dall’Igna e Davide Tardozzi, che lo hanno sempre ammirato oltre che rispettato come avversario.
Tanta amicizia, abbracci e sorrisi. Un prolungamento, insomma, di quello che avevamo visto già nei test di Barcellona, dove i due piloti si sono addirittura aiutati a capire al meglio la strada da intraprendere con la GP25. Una calma apparente che scoppierà in una tempesta non appena si spegneranno le luci del semaforo del Chang International Circuit. A quel punto sarà iniziata la guerra. Quando il mondiale entrerà nel vivo vedremo quanto saranno bravi a Borgo Panigale a gestire una situazione potenzialmente esplosiva.
L’obiettivo di Ducati è solo uno: tornare ad avere il numero 1 sotto il cupolino di una moto ufficiale. Lo scorso anno Jorge Martin nel team Pramac è riuscito a strapparglielo (e lo ha stampato sulla sua Aprilia RS-GP). Avere un binomio come Marquez-Bagnaia vuol dire avere pronta la risposta. Il team Ducati Lenovo vuole tornare a dettare legge. Anche sui team clienti che hanno la loro stessa moto.