Frankie Carchedi, excapotecnico di Marc Marquez, ha raccontato i vari problemi e le dinamiche che non hanno permesso a Marquez di vincere di più nel 2024. Tornato alla vittoria dopo oltre due anni, è mancato qualcosa all’otto volte campione del mondo.

Marc Marquez insieme a Frankie Carchedi, il suo ex-capotecnico.

Dopo alcune stagioni veramente molto complicate in Honda, Marc Marquez con l’approdo in Ducati è tornato finalmente sé stesso. Tre vittorie conquistate nel 2024: Aragon, Misano e Phillip Island; tutti circuiti dove ha sempre dimostrato di essere tra i migliori al mondo. L’otto volte campione del mondo ha concluso il campionato in terza posizione, dietro al vincitore Jorge Martin e il futuro compagno di box Francesco Bagnaia. Nonostante ciò, secondo il suo ex-capotecnico Frankie Carchedi, si poteva fare ancora di meglio nel corso della stagione.

Di seguito le parole di Frankie Carchedi, il suo ex-capotecnico:

Le sue simulazioni di gara a Sepang e Qatar sono state davvero buone, ma il problema è nato quando siamo tornati per i round europei. Hai 20 giri, poi vai in qualifica e non eravamo pronti.

Marquez festeggiando una terza posizione in Sprint Race.

È sempre molto difficile per qualcuno al suo primo anno andare subito forte, dopo la pausa estiva Marc ha compiuto un altro step riuscendo a conquistare le posizioni in griglia più avanzate. A quel punto la strategia può cambiare perché puoi lavorare sul tuo ritmo di gara e su tutto il resto per molto più tempo. Quella è stata forse la cosa più importante che è cambiata nel corso dell’anno. Le cose sarebbero potute andare diversamente se avessimo ottenuto prima la sua prima vittoria“.

Sepang e Catalunya sono probabilmente le due piste che lui odia di più. In realtà siamo stati i più veloci nell’ultimo settore della gara di Catalunya, che è fatto solo di curve a destra veloci. Lo stesso nel Settore 1 di Sepang. Da qualcosa con cui aveva difficoltà o che non gli piaceva, è diventato il più competitivo“.