Pecco Bagnaia riesce a conquistare la decima vittoria stagionale in Malesia battendo Jorge Martin, portandosi di conseguenza a -24 dallo spagnolo. Una vittoria importantissima per Bagnaia, che riesce così a tenere vivo il mondiale fino all’ultima tappa, che si svolgerà a Barcellona. Un distacco ancora molto ampio, ma tutto può ancora succedere.
Difficile, sì; ma non impossibile. Nonostante la caduta nella Sprint Race di ieri Pecco Bagnaia non si è di certo buttato giù, anzi, è tornato più forte che mai. Contro tutto e tutti il campione del mondo in carica della MotoGP vince il Gran Premio della Malesia, accorciando in classifica su Jorge Martin, 2° in gara. Testa e cuore, questa è la forza di Pecco, che nonostante veda la speranze di vittoria molto lontane, non molla neanche un centimetro in pista. Oggi i due contendenti al titolo hanno dato vita ad un duello fuori da ogni immaginario possibile; c’è poco da dire in questi casi, tranne che CHAPEAU.
Di seguito le parole di Pecco Bagnaia dopo il Gran Premio della Malesia:
“Alla fine sappiamo che la domenica non è un problema, siamo i più forti. Anche sapevo di averne di più e di poter andare via; anche ieri doveva essere la stessa situazione, ma faccio sempre molta fatica il sabato. Non riesco ad avere la stessa competitività. Ieri ho preso una buca e mi sono steso, anche oggi l’ho presa più volte e non mi sono steso. Tutto sommato abbiamo fatto un grandissimo lavoro tutto il weekend; capiremo cosa fare nei sabati per capire come essere veloci come la domenica. In ogni caso vincere 10 gare in una stagione è qualcosa di incredibile“.
“Sono in una lista importanti di nomi, però purtroppo ora ci sono le Sprint Race che contano; bisogna quindi migliorare lì. Per me è un onore poter essere tra di loro. La gara è stata quella che mi aspettavo, non faccio mai le cose troppo d’istinto, seguo sempre il mio potenziale e ciò che posso fare. Oggi sapevo sin dalla partenza che se al terzo o quarto giro fossi riuscito ad essere davanti ne avrei avuta di più. È stato divertente perché Jorge ci ha provato fino alla fine, è stata una lotta bella aggressiva ma pulita, non c’è stato neanche un contatto“.
“Su certi argomenti bisogna essere sensibili. Se chi dovrebbe esserlo non ci mette lucidità è compito nostro, che siamo i paladini del nostro mondo, è fondamentale. Non finisce qui, dobbiamo dare una mano a Valencia, non so se al circuito o alla popolazione; alla fine non gira tutto intorno al motomondiale. Se abbiamo la possibilità di fare qualcosa dobbiamo farlo. Se potessi firmerei subito per abolire le Sprint; coi punti che ho di vantaggio senza Sprint sarebbe una classifica completamente diversa, però vabbè, lasciamo perdere. Questa stagione sono stato steso tre volte, ma in ogni caso dobbiamo migliorare per non trovarci in questa condizione“.