Pecco Bagnaia esce da grande dominatore del Gran Premio del Giappone a Motegi. Il gap in classifica tra lui e Jorge Martin ormai si è ridotto notevolmente e negli ultimi quattro weekend della stagione partirà un campionato a parte tra i primi due. Tuttavia, nonostante i punti persi, nell’intervista dopo la gara lo spagnolo sembra soddisfatto del lavoro fatto e di ciò che lui e il team Pramac si sono portati a casa
Jorge Martin e Pecco Bagnaia sono due piloti di grandissimo talenti. Due campioni che anche oggi hanno dimostrato di avere un altro passo rispetto agli altri. Si migliorano a vincenza e sfidandosi l’un l’altro non fanno altro che aumentare lo spettacolo. Così Martinator inizia parlando della situazione dopo Motegi ai microfoni di Sky Sport MotoGP. “Quando faccio il passo io, lui mi insegue e quando fa il passo lui lo inseguo io, ormai è sempre così. Francesco ha detto che vorrebbe combattere in pista con me, allora spero che alla prossima chiuda un po’ il gas così riuscirò a raggiungerlo”.
“Lui ha fatto una gara perfetta, io invece ho dovuto usare tanto la gomma all’inizio siccome arrivavo dall’undicesima posizione. Anche se stavo gestendo dovevo spingere comunque più del dovuto, così una volta raggiunto Pecco ero un po’ al limite. Mi dispiace per il mio errore in qualifica”.
I primi giri di Jorge Martin, sia in Sprint sia in gara, sono stati importantissimi, perché gli hanno consentito di mettere una grandissima pezza al disastro della qualifica. “I primi giri sono stati buoni ma quando hai in testa il sorpasso lo devi fare. Sapevo che sarei arrivato secondo presto anche se avevo davanti Marquez e Binder che sono due ossi duri“.
“Davanti ci sono ancora alcune gare molto favorevoli al mio stile di guida, tuttavia mi piacerebbe arrivare a giocarmi il titolo a Valencia. Sarebbe meglio vincerlo prima ma sarebbe sicuramente difficile, quindi giocarsela alla fine è la scelta più saggia”.