Brad Binder chiude davanti a tutti nel venerdรฌ di Motegi. Nelle prime due sessioni del Gran Premio del Giappone, mentre in casa KTM si cambia registro prendendo Aki Ajo al posto di Francesco Guidotti per il 2025, si lavora in ottica gara. La casa austriaca non vince da quasi due stagioni e in questa stagione l’unica moto (delle quattro) che sembra poter cercare di stare al passo con le Ducati รจ la GASGAS di Pedro Acosta. Anche a Mandalika, infatti, prima moto non-Ducati dietro Jorge Martin che รจ andato a vincere. Mentre รจ stato un disastro per i ragazzi del team ufficiale con Jack Miller caduto e Brad Binder solo 8ยฐ.

Motegi puรฒ rappresentare una storia diversa

A Motegi la storia puรฒ essere diversa. La RC16 ha mostrato fin dai primi giri del venerdรฌ mattina una velocitร  sorprendente e anche Jorge Martin, che si presenta a Motegi da leader del mondiale, si รจ detto preoccupato dalle KTM a fine giornata. Se Brad Binder ha chiuso davanti a tutti rifilando piรน di un decimo a Jorge Martin, anche Pedro Acosta puรฒ essere contento, con il quarto tempo a neanche un decimo e mezzo dalla vetta. Abbiamo parlato della PreQualifica qui.

Sono super felice di essere il piรน veloce.” Cosรฌ Brad Binder ha iniziato il suo discorso (come riportato da Motorsport.com) a fine giornata. “Abbiamo iniziato abbastanza bene questa mattina nella sessione in parte bagnata. Mi sentivo giร  piuttosto a mio agio nei primi giri. Tutto ha funzionato bene. Concludiamo davvero un buonissimo day 1.”

“Abbiamo avuto un piccolo intoppo all’inizio delle FP2. Ho dovuto rientrare per cambiare i freni perchรฉ avevo una forte vibrazione. Dopodichรฉ ho solo dovuto cercare di capire alcune cose. E poi, non appena ho montato le gomme per il time attack, mi sono sentito davvero bene. La nostra moto funziona davvero bene qui con gomme fresche. Domani cercheremo di lavorare sul ritmo gara e, si spera, potremo essere competitivi. รˆ chiaro che questo tracciato funziona bene per noi. Lo ha fatto l’anno scorso e anche negli anni precedenti. Ho intenzione di sfruttarlo al massimo.”

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