Gara 1 SBK ad Aragon è piena di imprevisti. Lowes provoca immediatamente una bandiera rossa e in ripartenza si ritira Bulega per un problema tecnico. Il resto della gara è una lotta per la testa tra i due italiani ex MotoGP, Toprak, Gerloff e Bautista.

Alvaro Bautista – Ducati Aruba

I semafori verdi non durano nemmeno un giro dati i problemi tecnici di Lowes che hanno provocato la caduta e di conseguenza la bandiera rossa. Durante il warm up si ritira anche Bulega, il poleman. Dunque Iannone era primo in griglia e come tale insieme a Petrucci hanno comandato i primi giri di gara dettando il loro passo.

Lo sviluppo della gara si modifica a seconda del ritmo che Andrea Iannone conduce, nel frattempo alle sue spalle Razgatlioglu si libera di Petrux e si mette all’inseguimento della testa della corsa. Alle loro spalle Bautista prova a farsi largo nella mischia, ma Danilo gli si mette davanti di forza e lo lascia all’inseguimento. Incredibile il recupero in così pochi mesi dal suo grave infortunio.

Nel frattempo Locatelli, reduce da un errore iniziale, rimonta dalle retrovie fino alla quinta posizione. Petrucci invece prende il comando ma Iannone è più veloce e in una bagarre agguerrita la spunta il pilota GO Eleven. Infine Toprak riesce una volta per tutte a sorpassare Danilo per poter puntare al primo posto. Tornato dall’infortunio il turco voleva dimostrare di essere invincibile vincendo già al primo appuntamento. Tuttavia nel suo cammino al trionfo ha incontrato un Iannone più in forma del solito che a suon di incroci di traiettoria è riuscito a stare davanti.

La vittoria molto sudata arriva per l’italiano che finalmente trova la sua prima vittoria in SBK nell’anno d’esordio dopo una squalifica che dura da ottobre del 2019. A causa di una carne “contaminata” Andrea Iannone è risultato positivo ai test anti doping del weekend di Sepang 2019 di MotoGP. Inevitabile la squalifica nonostante i continui ricorsi.