Michael van der Mark vince gara 1 a Magny-Cours: primo sigillo del 2024. Con Toprak assente, ci ha pensato il pilota olandese a condurre BMW alla vittoria. Bautista secondo davanti a Petrucci, caduto Bulega
Gara 1 della Superbike a Magny-Cours è stata probabilmente una delle gare più complicate degli ultimi tempi, a causa delle condizioni proibitive dell’asfalto: dopo la pioggia della Superpole, la corsa era iniziata in condizioni di semi-asciutto ma l’acqua è arrivata con il passare dei giri. Questo è stato il primo fattore che ha influenzato l’andamento di questa prima manche francese. Il secondo è stata la scelta delle gomme: alcuni atleti hanno optato inizialmente per le slick e altri per le gomme intermedie. Poi, dopo lo sperimento dei semafori e l’asfalto che si bagnava progressivamente, ecco che ci si è fermati al box per fare un cambio gomme e montare gli pneumatici da bagnato. Alla fine dei 21 giri e con dieci piloti ritirati, il vincitore è stato Michael van der Mark.
Nel Gran Premio che ha visto l’assenza di Toprak Razgatlioglu in seguito al brutto incidente di ieri nelle FP2, ci ha pensato il pilota olandese a tenere alto l’umore in BMW. van der Mark ha trionfato perché è stato in grado di mantenere il suo ritmo per tutta la durata della corsa, senza farsi influenzare dai suoi rivali. Anche quando, da secondo, vedeva Alex Lowes leader allontanarsi, l’alfiere della squadra tedesca ha proseguito per la sua strada e ha poi approfittato proprio della caduta di Lowes. Così è arrivata la prima vittoria del 2024, in un anno in cui BMW sta facendo faville soprattutto per le prestazioni di Razgatlioglu. Razgatlioglu che non si è fatto mancare l’opportunità di festeggiare con la squadra la vittoria del suo compagno di box. Dopo la scivolata di ieri, al pilota turco è stato diagnosticato un lieve trauma pneumotoracico ed è stato dichiarato unfit per tutto il weekend. Seguiremo l’evoluzione delle sue condizioni fisiche.
Dietro al vincitore, secondo classificato Alvaro Bautista. Bautista che partiva diciassettesimo dopo una qualifica complicata: il suo è un podio prezioso, che gli permette di recuperare punti su Toprak (assente, come detto) e Nicolò Bulega. Proprio Bulega, che partiva secondo, aveva oggi una grande opportunità di riavvicinarsi a Toprak nella classifica piloti ma una scivolata al termine del primo giro lo ha messo fuori dai giochi. Presumibilmente Bulega ha pagato sia le difficili condizioni della pista (montava le intermedie), sia il fatto che avrebbe potuto ricucire in classifica. Ha chiuso il podio Danilo Petrucci: non è una novità la sua maneggevolezza sul bagnato.
Quarto e quinto Scott Redding e Andrea Iannone: i due, entrambi in grado di arrivare al traguardo, hanno condotto una buona gara. Il primo avrebbe potuto fare sicuramente meglio se non fosse scivolato. Il secondo non aveva mai visto queste condizioni in Superbike e di conseguenza questo quinto posto vale oro. Molto bene anche le due Honda ufficiali di Iker Lecuona e Xavi Vierge, sesto e settimo, davanti ad Andrea Locatelli – primo yamahista. Anche Locatelli, come Redding, è caduto ma poi è riuscito a ripartire. La top 10 l’hanno chiusa Michael Ruben Rinaldi e Alessandro Delbianco.
Proprio Delbianco, grande protagonista del Campionato Italiano Velocità e questo weekend sostituto di Dominique Aegerter in GRT, è stato l’unico pilota Yamaha che non è scivolato. Undicesimo Axel Bassani, dodicesimo e ultimo Garrett Gerloff.
Ritirati: Alex Lowes, Sam Lowes, Remy Gardner, Bradley Ray, Tarran Mackenzie, Philipp Oettl, Tito Rabat, Ivo Lopes, Nicolò Bulega, Jonathan Rea.