Bagnaia ad Assen è infermabile: primo in ogni turno di prove e non è da meno in gara. Martin ha provato a tenere il suo passo ma non c’è stato niente da fare. Per il podio bagarre accesa tra Marquez, Vinales, Bastianini e un Di Giannantonio in formissima. Adesso la classifica generale vede un pericoloso avvicinamento tra Pecco e Jorge Martin, separati da soli 10 punti.

Bagnaia sta sorprendendo sotto tutti gli aspetti: nemmeno Marc Marquez nella sua migliore forma riusciva ad arrivare primo in tutti i turni, ma Pecco adesso sembra in una forma addirittura migliore. Jorge Martin, unico pilota con la gomma media all’anteriore, comunque ha dimostrato di essere un ottimo pilota: dopo essersi accorto di non riuscire a vincere, si è limitato a fare il meglio possibile. I campionati si vincono anche così: infatti è ancora in testa alle standings con 200 punti e mantiene un distacco di 10 punti.

Bastianini ottiene un podio importantissimo, partiva solamente decimo ma ha rimontato come è capace di fare. Arrivato presso Marquez e Vinales, si è liberato di loro e ha concluso davanti al quartetto. Anche Fabio Di Giannantonio è stato una sorpresa di questo week end: riesce a far correre la sua GP-23 molto meglio del compagno Bezzecchi, il quale è in evidente crisi. Il numero 49 è risalito dalle retrovie sorpassando gli avversari come birilli e ha lottato con i denti una volta raggiunto il podio. Fabio, arrivato sesto sul traguardo, ha guadagnato una posizione in seguito ad una penalità a Vinales per colpa di un track limit nell’ultima chicane.

Lieve soddisfazione per Binder che finalmente arriva davanti ad Acosta sul traguardo. “Lieve” perché comunque era alle spalle di Pedro, il quale è caduto all’ultimo giro regalando così a Brad la “coppa di prima KTM a traguardo“.

L’unico pilota che invece salva la Honda è Johann Zarco, il quale porta a casa 3 punti grazie alla tredicesima posizione. Marini ad inizio corsa è andato in ghiaia, ma è rimasto in piedi ed è rientrato con un ritardo notevole. Joan Mir invece è ancora inciampato in una scivolata che ricorda molto la situazione del 2023, quando ha collezionato 13 DNF e numerose gare saltate per infortunio.

La pista di Assen, conosciuta come “Cattedrale del motociclismo ha regalato ai tifosi di questo sport una gara storica. Non solo grazie alle innovazioni tecnologiche uniche, quali la comparsa della moto del vincitore sul podio per la prima volta nella storia della MotoGP, ma anche perché ha confermato il talento di un pilota italiano che ormai ha tutte le potenzialità per diventare leggenda. Per Ducati Pecco rappresenterà il miglior pilota di Borgo Panigale in assoluto perché oggi ha incredibilmente pareggiato il record di vittorie di Casey Stoner. L’australiano era il pilota che ha portato più vittorie a Ducati (23), le quali sono state raggiunte da Francesco Bagnaia e possono solo che aumentare.