Qualifica assurda ad Assen, dove Pecco Bagnaia non ha lasciato dubbi su chi fosse l’uomo da battere. Fino a qua primo in tutte le sessioni del weekend. Un giro che sa di record della pista per Pecco che però Jorge Martin proverà a non convertire in vittoria. Nel frattempo Márquez combina pasticci che lo costringono a partire dalla terza fila. Tutto quello che è successo nelle qualifiche di Assen
Pecco Bagnaia è in pole ad Assen. Un giro che abbassa il record della cattedrale del motociclismo di quasi un secondo. Il campione del mondo è andato fin sulla luna per prenderselo, poi è tornato sulla terra, sul pianeta dei normali, ha tagliato il traguardo e gli ultimi tre minuti si qualifica se li è visti dalla televisione. Pole position. Un marziano in tutto e per tutto. Weekend dove per adesso non c’è stata storia. Pecco davanti a tutti in tutte e quattro le sessioni, con gli altri che possono solo provare a capire come fa. L’unico che sembra solo minimamente stargli vicino, almeno sul giro secco, è Jorge Martin. In qualifica lo spagnolo è distante poco meno di un decimo. Ma anche stamattina (dopo un venerdì non facile) ha dimostrato che per quanto riguarda il passo gara deve ancora sistemare qualcosa. Bagnaia ne ha di più.
La frase chiave questo weekend per il leader del mondiale è “contenere Bagnaia”. mettersi davanti e non farlo passare. Pura resistenza. Perché per quanto quanto abbiamo visto fino ad adesso, se Pecco si dovesse ritrovare nella situazione di stare davanti, probabilmente scapperebbe. Sarà interessante capire la strategia che lo spagnolo e il team Pramac, che ha annunciato ieri il passaggio in Yamaha a fine stagione, adotteranno per provare a vincere.
Chiude la prima fila Maverick Vinales, che più di questo non può fare contro questo Bagnaia e questo Martin. Lo spagnolo dell’Aprilia è indiavolato e ci tiene a fare bene per far capire alla casa di Noale quanto ci andranno a perdere con il suo addio. Quattro decimi di ritardo dalle Ducati davanti, Maverick può essere sicuramente un grande candidato per fare due podi. Dovrà vedersela però contro Alex Marquez, che apre la seconda fila, e il compagno di squadra Aleix Espargaro, quinto. Il numero 41 è stato protagonista di uno screzio nei minuti finali con Marc Marquez che, evidentemente infastidito dalla sua presenza poiché andava più lento, ha provato l’infilata andando a cadere e finendo anticipatamente la sua qualifica.
L’otto volte campione del mondo, che sarà compagno di Pecco Bagnaia in Ducati nel 2025, partirà in entrambe le gare aprendo la terza fila. Giusto dietro un Fabio Di Giannantonio che sistema i problemi avuti ieri riuscendo anche a scavallare il Q1. Non facile fino a qua, invece, il weekend di Pedro Acosta. El Tiburon riesce ad andare in Q2 ma deve accontentarsi della decima posizione in griglia. Ancora problemi per Enea Bastianini che partirà appena dietro Pedro.
Non riesce a farsi vedere Marco Bezzecchi, eliminato in Q1. Ennesimo sintomo di un feeling mai sbocciato davvero con la Desmosedici GP23. Bez partirà solo quindicesimo. Davanti a lui Jack Miller, quattordicesimo, e Fabio Quartararo, che rimane escluso dal Q2 per soli due decimi. situazione disastrosa, ma non nuova, per le Honda. La migliore RCV in griglia è quella di Johann Zarco solo diciannovesimo. Seguito a ruota dalla ufficialissima di Joan Mir. Luca Marini riesce a mettersi dietro Augusto Fernandez e Taka Nakagami che partirà ultimo. Non male Lorenzo Salvadori, che correrà questo fine settimana come wild card di Aprilia, che riesce a mettersi dietro ben cinque piloti ufficiali.