La MotoGP potrebbe non andare in India nel 2024. La causa sarebbe per lo più economica e il rischio di correre un Gran Premio in meno è molto alto. Potrebbe essere l’occasione giusta per il GP del Kazakhstan, “posticipato a data da stabilire”

L’uscita della pit-lane del Buddh International Circuit, teatro del GP d’India

A lanciare la bomba è stato motorsport.com, uno dei siti più seguiti in Italia e all’estero in ambito motorsport e MotoGP. Dall’India arriva la voce che l’evento al Buddh International Circuit, in programma dal 20 al 22 settembre, di quest’anno potrebbe non svolgersi come previsto, con eventuali pagamenti in sospeso che saranno saldati una volta che il “Codice di Condotta Modello” (che riguarda la spesa pubblica per le elezioni generali del paese) sarà revocato il 4 giugno. Nella settimana successiva, quindi, al Gran Premio d’Italia al Mugello.

Motorsport.com riporta che il GP in Kazakistan potrebbe tornare come sostituto dell’India. Evento annullato qualche mese fa a causa delle terribili condizioni in cui versava il paese, afflitto da gravi conseguenze atmosferiche. PoleGP ne ha parlato qua. Per l’India è stata fissata una scadenza del 20 maggio per recuperare i pagamenti. In caso contrario, l’evento sarà annullato, lasciando il posto al Kazakistan. Interrogato sui rumors di uno scambio India-Kazakistan, un portavoce di Dorna ha detto a Crash.net, altra testata di motorsport, che al momento si tratta di aspettare e vedere cosa succede con le due gare.