Martin vince una gara al cardiopalma in una lotta incredibile con le Ducati di Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Vittoria importantissima per il mondiale, considerando che ha battuto i principali rivali per il mondiale. Alla faccia di chi dà per già fatto l’arrivo di Marc Marquez in rosso…
Jorge Martin a Le Mans ha vinto una gara da campione. Ha fatto pole position, sprint race e gara della domenica. Si è preso tutto quello che poteva pretendere dal GP francese. Successo importantissimo in vista del mondiale, di cui è sempre più leader, e per la situazione mercato piloti. PoleGP ne ha già parlato qua, però se si sperava che Le Mans rispondesse a tante domande riguardo a chi mettere al fianco di Bagnaia nel 2025, in realtà non ha fatto altro che aumentarle. Martinator ha vinto, però Marc Marquez ha fatto secondo. Sorpassato Fabio Di Giannantonio è riuscito a colmare il gap di due secondi tra i primi due e alla fine è riuscito a strappare dalle mani il secondo posto a Pecco Bagnaia.
Pecco Bagnaia costretto ad accontentarsi del terzo posto, considerato comunque oro vista la situazione di ieri pomeriggio. Il numero 1 è evidentemente riuscito a risolvere i problemi che gli hanno causato il ritiro nella sprint. La situazione in classifica non è preoccupante, dato che il mondiale è ancora tanto lungo, però Pecco deve fare il salto di qualità anche il sabato. Non ci si può più permettere di fare male nella Sprint cercando di “colmare” il gap domenica. Soprattutto con un Jorge Martin così in palla. Ottima gara per Enea Bastianini, che riesce a ottenere la quarta posizione dopo un long lap penalty per uno shortcut in curva 9.
In mezzo alle Ducati, a concludere la top5, la Aprilia RS-GP di Maverick Vinales. Evidentemente lo spagnolo non ne aveva come quelli davanti però arrivando comunque davanti al compagno di squadra. Aleix Espargaro, dopo una partenza piuttosto brillante, costretto a perdere qualche posizione a causa di un “incrocio” con Bestia, riuscendo a concludere solo settimo. Comunque un bello step in avanti visti i risultati del 2024 fino a qui. In mezzo alle Aprilia la Ducati Desmosedici GP23 di Fabio Di Giannantonio, costretto anche lui a un long lap per lo shortcut.
Unica KTM in top10 quella di Brad Binder, che si prende un premio di consolazione dopo un weekend completamente da dimenticare. Cade anche Pedro Acosta, che forse preso da un errore di foga si prende il primo zero in MotoGP nella gara della domenica. Cade dopo una gara tutto sommato buona anche Fabio Quartararo, che stava evidentemente mettendo la pezza alle grosse lacune della Yamaha M1 nel weekend di casa.