Il comunicato ufficiale della MotoGP ha annunciato di aver posticipato alla fine dell’anno il GP a Sokol. Non si farà a luglio ma…
Il GP del Kazakistan è stato rimandato. Era in programma subito dopo il Gran Premio d’Italia al Mugello, a metà giugno. Il Sokol International Racetrack avrebbe dovuto ospitare la MotoGP dal 14 al 16 giugno. Una pista nuova che aggiunge anche il fattore dell’imprevedibilità, essendo un posto in cui nessuno ha mai girato. Situazione già vista in India, a Buddh, lo scorso anno, in cui anche la Yamaha di Fabio Quartararo, tecnicamente con un gap ampio da Ducati e Aprilia, riuscì a salire sul podio. Un comunicato rilasciato da Dorna nella mattina del 3 maggio, però, annuncia che il GP non s’ha da fare. O almeno non tra poco più di un mese, come da programma.
Perché il #KazakhstanGP è stato spostato a data da stabilire? Il comunicato di Dorna non lascia spazio ai dubbi. “Condizioni meteo senza precedenti hanno causato inondazioni nell’Asia centrale, comportando un’emergenza nazionale in Kazakistan. Per la MotoGP™ non sarebbe responsabile aggiungere ulteriore peso sulle autorità e le realtà impegnate a sostenere le decine di migliaia di persone colpite in tutto il Paese.”
“Pertanto il Sokol International Racetrack non ospiterà la MotoGP™ nelle date precedentemente comunicate e tutti gli aggiornamenti saranno forniti una volta avuta conferma. La MotoGP™ rivolge le proprie condoglianze e e sostegno alla popolazione del Kazakistan e a tutti coloro che sono stati colpiti dalle inondazioni nell’Asia centrale. L’auspicio è che la nazione, la regione e le comunità colpite possano riprendersi il prima possibile.”