Dopo un weekend clamoroso dove ha avuto una netta superiorità su tutta la griglia, il diciassettenne prende la leadership e cade buttando via la vittoria in Spagna. Poi torna ai box e si scusa con il team piangendo

Colin Veijer vince in Moto3 una gara ricca di colpi di scena. Finita al fotofinish, come al solito in questa assurda e spettacolare categoria del mondiale. Ci ha provato fino alla fine David Munoz a mettergli le ruote davanti, in quella che sarebbe stata la prima vittoria nel mondiale, non riuscendoci. Terzo Ivan Ortolà che nel finale non riesce a inserirsi nella bagarre per la vittoria, accontentandosi comunque del podio. Ottimo il quarto posto di Ryusei Yamanaka, che a causa della doppia soft non riesce a avere il passo nel finale per giocarsi il podio.

Eroico Daniel Holgado settimo. Le aspettative non erano altissime dopo l’infortunio al piede, e invece riesce a entrare in top ten e a guadagnare punti preziosi su David Alonso. Subito dietro Nicola Carraro, ottavo nonché primo tra gli italiani. Subito dietro Stefano Nepa, che paga un inizio di gara non eccellente. Chiude la top ten Angel Piqueras.

È stata pazzesca la gara di David Alonso. il pilota spara ha dimostrato fin da venerdì un passo nettamente superiore agli altri. Nelle prove è sempre stato un secondo più veloce anche anche nel time attack e la pole position di ieri ieri aveva coronato un weekend fin qua davvero eccellente. In gara però, una volta presa la leadership, cade clamorosamente all’ultima curva del primo giro. Alla fine riparte e riesce a rimontare con un ritmo forsennato fino all’undicesima posizione.

Il pilota colombiano torna ai box consapevole di aver buttato una grande occasione per allungare in classifica e per vincere ancora. Sceso dalla moto si prende gli applausi del team che si complimenta con lui della gara comunque spettacolare. Consapevoli che la strada è quella giusta e che già da Le Mans potranno tornare davanti.

Non la migliore gara per gli altri italiani. Filippo Farioli tredicesimo, Matteo Bertelle subito dietro e Riccardo Rossi diciottesimo. Non la miglior gara anche per Luca Lunetta che chiude ventesimo.