Jorge Martin trionfa a Jerez! Marquez butta via la vittoria e Martin ne approfitta. Podio per Acosta e Quartararo. Gara complessa, tantissime cadute nel finale…

Che cosa è successo a Jerez! Gara che ci ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine! Tante cadute nel finale, Martin ne approfitta. Chiusure d’anteriore, iniziate dalla caduta di Alex Marquez in curva 4.
Tra le tante cadute c’è anche quella di Pecco Bagnaia pochi giri dopo l’avvio della gara.

Allo spegnimento dei semafori lo start di Brad Binder è stato fulmineo, nonostante gli sforzi Martin e Marquez in poco tempo sono riusciti a ricucire il gap e a superarlo.
Una volta persa la leadership al sudafricano si è chiusa la vena in curva 13, per rispondere al sorpasso del poleman rischia già di mandare in terra entrambi.

Dopo aver perso terreno, Bagnaia e Bezzecchi hanno scavalcato la KTM ma la foga di Binder lo ha portato a voler sorpassare subito i due azzurri. L’ingresso molto sopra il limite ha provocato il contatto tra i tre facendo cadere Bagnaia.
Successivamente l’incidente è stato messo sotto under investigation ma la direzione gara ha dichiarato l’inconveniente un contatto di gara. Quindi nessuna penalità per la KTM di Binder.

Nel mentre Jorge Martin su Ducati ha iniziato a fare il vuoto mentre i due fratelli Marquez lo inseguivano. Marc era determinato a vincere la sua prima gara con la Ducati e l’errore di Martin (che lo ha quasi visto per terra in curva 7) ha acceso ancor di più le sue speranze. La chiusura d’anteriore dello spagnolo ha poi anticipato quello che è successo a molti piloti nei giri seguenti.

Marc ha immediatamente approfittato della sbavatura di Jorge per sopravanzare. La troppa voglia di vincere e la troppa foga portano la MotoGP a vedere “il solito Marquez”. Caduta per Marc, Martin ne approfitta. Per Marc appuntamento per la vittoria… Ancora rimandato.

Marquez butta via la vittoria. Tante, troppe cadute… Cosa è successo?

Poco prima della caduta di Marquez la pista di Jerez si è fermata per qualche istante. La caduta simultanea di Alex Marquez, Brad Binder ed Enea Bastianini in curva 5 è sembrata da subito anomala. Ciò che però è stato molto più anomalo è stato che dopo la tripla caduta molti altri piloti sono finiti in ghiaia.

La questione umidità del tracciato, dovuto dalla pioggia della mattina ha fatto si che molti piloti nel finale sono stati traditi dal tracciato.
Negli ultimi giri le cadute hanno provocato un terremoto in classifica della sprint race. Ciò che non è cambiato è stata la leadership, Jorge Martin, con molta freddezza ed intelligenza è rimasto primo (e in piedi) trionfando nel finale.

La caduta di Marquez non è stata la solita “Marquezzata”. Guardando le immagini dall’alto è possibile vedere come quel pelo fuori linea e quella grande chiazza d’umido ha compromesso la sua vittoria.

Dopo la caduta di Marc e la tripla di A. Marquez, Binder e Bastianini, Maverick Vinales su Aprilia stava portando a termine una grande rimonta. Niente da fare, a terra anche Top Gun.

Le giapponesi avevano l’occasione d’oro. Podio per Quartararo (quasi)!

Tra un quesito e l’altro la classifica trova Martin in prima davanti ad Acosta e Fabio Quartararo!
Oggi le giapponesi avevano un’occasione d’oro ma solo Quartararo l’ha colta e portata termine.
Il francese si è ritrovato doversi difendere dagli attacchi di Daniel Pedrosa che alla bandiera a scacchi ha chiuso con il 4° posto.

Fabio Quartararo, dopo i festeggiamenti gli è stata inflitta una penalità di 8 secondi per pressione gomma irregolare. Così facendo, Daniel Pedrosa si prende il podio.

Quinta posizione per Franco Morbidelli che all’ultima curva supera Johann Zarco. Il francese nella fretta di rispondere alla Ducati cade, chiudendo 12° alle spalle di Mir e Nakagami.

Chi è stato più contenuto ha vinto, chi ha cercato di più e voleva “stra fare” ne ha pagato le conseguenze.
Oggi l’umidità in pista ha stabilito i risultati finali… Domani con condizioni migliori vedremo tutta un’altra gara… Marquez riuscirà a portare a termine la sua prima vittoria su Ducati?