Maverick Vinales ha vinto ancora. Non una gara, ma la Sprint. La seconda di fila dopo quella di Portimao. Stavolta, però, è stata speciale. Ad Austin a casa di Marc Marquez per la prima volta qui con la Ducati. La verità è che Top Gun si è finalmente sbloccato, e adesso…

Ha vinto nella Sprint a Portimao. Ha (quasi) ottenuto un podio in gara tenendo il ritmo di Jorge Martin con il cambio rotto. Oggi, invece, ha dato due secondi a un certo Marc Marquez con la Ducati ad Austin, pista dove il 93 ha vinto sette volte in carriera. La verità è che finalmente Maverick sembra aver capito come far andare forte la RS-GP e se così fosse non bisognerà attendere tanto per vederlo salire in alto sul podio anche la domenica. Chissà che la prima vittoria in gara con Aprilia non possa arrivare proprio domani, dove partirà ancora dalla pole position.

Top Gun ha tenuto al guinzaglio il terzetto di Marc Marquez, Pedro Acosta e Jorge Martin per dieci giri. Tre nomi da niente che si sono scannati per il podio dando uno spettacolo incredibile. Il 93 è stata la prima Ducati al traguardo e domani proverà di tutto per consolidare il titolo di cowboy più vincente d’America. Sembrava che nel finale stesse spingendo per riprendere Vinales ma poi ha deciso, saggiamente, di accontentarsi, prendendo un secondo posto che vale come l’oro in un campionato così lungo. Sul podio ci finisce anche Martin, autore di qualifiche da horror, che guadagna qualche punticino sui contendenti in classifica.

Ancora magico Pedro Acosta. Ha venduto l’anima al diavolo per provare a passare Marquez e lo scambio di battute con il 93 ha rappresentato forse il momento più bello della Sprint. Questo Pedro è meraviglioso e fa godere gli appassionati anche solo guardando come guida. Se consideriamo che ha provato la MotoGP per la prima volta soltanto qualche mese fa sembra utopia, e invece oggi è tra i piloti che la guidano meglio. Domani partirà nuovamente dalla prima fila e vedremo cosa riuscirà a fare. Vincere la prima gara in carriera, tre settimane dopo il primo podio in MotoGP, sarebbe storico. Proprio ad Austin, pista dove è arrivata la prima in MotoGP per un certo Marc Marquez

Pedro Acosta

Chiude la top5 Aleix Espargaro, in una giornata dove a Noale festeggeranno non poco. Lo spagnolo precede Enea Bastianini (6°) che sul finale riesce a passare la KTM di Jack Miller. Una gara non facile per la Ducati ufficiale, che dovrà sfruttare la nottata per capire quali sono stati i problemi e cosa si deve fare per risolverli, altrimenti domani, dove si fanno i punti pesanti, sarà un problema. Disastro Pecco Bagnaia. Il campione del mondo è partito malissimo, con la moto che gli si è imbizzarrita e impennata in partenza e da lì non è più riuscito a ricostruire la sua gara. Evidentemente qualcosa non andava, si vedeva come non riuscisse a frenare come voleva. Qualcosa gli ha spezzato il ritmo. Sarà interessante sentire le sue dichiarazioni.

Oltre a Pecco Bagnaia, disastro anche per VR46, Bezzecchi 13° senza passo e Di Giannantonio rompe il motore nelle prime fasi della gara. Emblema di un campionato iniziato per niente bene per il team di Valentino Rossi che dovrà arricciarsi le maniche per tornare sui livelli dalla scorsa stagione, dove arrivarono terzi in classifica piloti. Invece, torna in top10 Franco Morbidelli(10°), che per poco non prende punti (nella Sprint solo i primi 9). Dopo un calvario di inverno Morbido sta finalmente prendendo feeling con la Desmosedici GP24. Probabilmente ha sfruttato i primi due weekend dell’anno come un test, che lui ha saltato a causa dell’infortunio a Portimao di febbraio, e il suo mondiale vero sta cominciando adesso.

Ormai da quanto è ripetitivo non è più nemmeno rilevante scriverlo, ma la Sprint del Gran Premio delle Americhe è stata una Waterloo per tutte le giapponesi. Lato Honda cadono Nakagami, Joan Mir e Johann Zarco, mentre Luca Marini ultimo. In Yamaha Fabio Quartararo quindicesimo e Alex Rins sedicesimo subito dietro, a 18 secondi da Maverick Vinales. La speranza di Quartararo è che Yamaha con il tempo migliori la propria situazione, altrimenti i prossimi due anni non saranno così felici e sereno per il Diablo. Anche i resoconti delle qualifiche di Moto3 e Moto2 sono su PoleGP.