Alessandro Delbianco è felice. Una giornata liscia. Senza intoppi. E se proprio vogliamo trovare degli intoppi, DB è contento pure di quelli. Questo è quello che ha dichiarato a PoleGP a fine giornata

Alessandro Delbianco è stato tra i protagonisti del primo giorno del campionato italiano Superbike a Misano. In una giornata dove è stato quasi sempre davanti a tutti giocandosela con l’Aprilia nuova M2 Racing di Luca Bernardi. Dietro il box, ai microfoni di PoleGP, il pilota Yamaha dice di essere contentissimo degli step fatti dai test. “Giornata positivissima. Sono veramente contento, la moto funziona bene. Siamo veloci, siamo forti. Prima gara dell’anno ho cercato di adottare una strategia meno spinta”

“Non volevo usare due gomme infatti ne ho usato una sola. Sono rientrato con la gomma usata verso la fine ed ero sotto un decimo e mezzo. Questo fa sicuramente ben sperare per domani”

“Siamo partiti da una base ottima nonostante non abbia stravolto tanto da giovedì. È importante anche dire che è stata la prima sessione di test dell’anno asciutta, perché nei test abbiamo sempre beccato condizioni umide o di pioggia

La differenza per essere veloci fin da subito la fai tu che conosci ormai bene la moto oppure il team?

“È un pacchetto. Quest’inverno secondo me abbiamo fatto un ottimo lavoro nella parte elettronica. La moto si comporta molto bene e io mi sono allenato tantissimo, sia in moto che in generale fisicamente. Oggi ho fatto il miglior giro in assoluto nel CIV Superbike con Yamaha. Anche se avevo Pirelli. È partito l’anno nel modo giusto secondo me”

“La griglia è molto agguerrita. I piloti veloci sono sempre quelli davanti. Con sempre più esperienza i veloci vanno più veloci dell’anno scorso. Bernardi è cresciuto tantissimo. Tra tutto il resto c’è anche Mercandelli che è stato veloce fin da subito. Bisognerà vedere chi è il favorito.

Imola ti ha sbloccato qualcosa?

Imola mi ha fatto fare un inverno da paura. Sembra scontato però è stato importante per fare un inverno sempre con il sorriso sempre motivato. Quello che non è cambiato è la motivazione a presentarsi alla prima gara”