Il secondo anno con la casa austriaca non inizia bene per l’australiano. I risultati sono mancati già nel 2023 e se non dovessero arrivare nella prima parte del 2024, Jack dovrà cedere il posto al rookie maravilla Pedro Acosta
La carriera di Jack Miller nel mondo della MotoGP inizia nel 2015, fu il primo pilota della storia a passare direttamente dalla Moto3 alla classe regina. Accolto da Lucio Cecchinello nel team LCR Honda, vuole farsi già notare ottenendo la prima vittoria l’anno successivo: a bordo della sua moto con basse potenzialità, Jack domina sul tracciato bagnato di Assen, però arrivando a fine campionato solamente diciottesimo.
La sua vera ascesa al successo inizia nel 2018: grazie al passaggio in Ducati Pramac l’australiano migliora sempre di più, collezionando i primi podi nel 2019 e 2020. Arriva alla vittoria nel 2021 in Ducati ufficiale a Jerez de la Frontera, ma nel 2023 passa a KTM, abbandona la casa di Borgo Panigale con l’amaro in bocca, collezionando un totale di sole tre vittorie con la miglior moto della griglia.
Se con Ducati colleziona tre vittorie, con KTM sono solo tre terzi posti (sprint incluse); risultato tutt’altro che sufficiente considerando che il compagno sudafricano Brad Binder fa “volare” la sua stessa moto e disegna un margine considerevole tra i due piloti.
Come se non bastasse il primo anno disastroso, adesso Jack deve fare i conti con il nuovo campione Pedro Acosta proveniente dalla Moto2, definito da molti come il “nuovo Marc Marquez“. Il rookie, con una sola gara di esperienza con una MotoGP, ha gia battuto il pilota KTM ufficiale, dimostrando di poter dare filo da torcere anche ai più grandi della classifica. Basterebbero altri risultati simili per lo spagnolo per cambiare le carte in tavola in casa austriaca: anche a metà anno il Manager KTM Francesco Guidotti può decidere di cambiare il ruolo dei due piloti, retrocedendo Miller in GasGas.
In caso Acosta venisse promosso, l’opzione migliore per Jack Miller sarebbe quella di cambiare costruttore, impresa molto difficile ma alleviata dal fatto che quasi tutti i piloti della griglia hanno il contratto in scadenza a fine 2024, quindi il mercato è totalmente aperto. Solo Pecco Bagnaia ha fin ora firmato con Ducati Lenovo il nuovo contratto e Binder ne ha uno compilato in precedenza fino al 2026.
Guidotti a Moto.it afferma che nonostante Miller debba ancora ambientarsi per bene, è contento dei suoi piloti; in particolare su Jack confessa che il pilota sta cambiando preparazione e ciò potrà aiutare l’australiano a ottenere i risultati tanto sperati e meritati nel corso del campionato. Jack agli occhi di Guidotti non sembra subire la pressione che tutta la community e la situazione stessa gli sta ribaltando addosso. Vuol dire che il Miller forte che conosciamo sta tornando? Probabilmente sì, anche aiutato dal fatto che il prossimo Gran Premio si svolgerà in Portogallo; circuito che gli piace molto.