Nei test in Spagna della stagione 2024 di Moto3 abbiamo visto il potenziale di queste moto unite alle nuovissime Pirelli. David Alonso e José Antonio Rueda hanno battuto lo storico record di Alex Crivillé siglato con le 500 2T. La cosa più incredibile? Lo hanno fatto con delle Moto3, lontane discendenti di quella 125 che mai poteva sognare di sfidare a duello le regine 500. Emblema, forse, di uno sviluppo ventennale tecnico e tecnologico da cui non torneremo più indietro…

David Alonso e Jose Antonio Rueda sono stati i piloti più veloci di tutto il pre stagione Moto3 2024. Entrambi rookies nel 2023, in una stagione d’esordio davvero invidiabile in cui il primo è riuscito ad arrivare terzo a fine anno con quattro vittorie e in tasca il titolo di rookie of the year mentre il secondo un podio a Barcellona, nella gara di casa. Ebbene, dopo l’importante carico di esperienza acquisito la passata stagione, in quella che verrà, che inizierà venerdì 8 marzo con le prime prove libere del Gran Premio del Qatar, sono pronti a fare il passo in avanti che serve per giocarsi il campionato del mondo. Si prospetta un 2024 in cui la Spagna, almeno in Moto3, si può togliere davvero delle belle soddisfazioni. Hanno acquisito una padronanza e supremazia di guida che vediamo davvero molto sporadicamente in piloti con così poca esperienza e che li hanno portati a siglare il giro più veloce mai registrato con una Moto3 nella pista di Jerez, teatro del Gran Premio di Spagna dal 1987, quando ancora si correva nel mondiale con le 500 2Tempi. Assoluto protagonista Rueda, pilota di KTM Ajo, che ha girato nella pista spagnola in 1.43.276, avvicinandosi tantissimo all’impensabile muro del 42 e battendo di quasi quattro decimi il record con la Honda 500 di 1.43.674 nel 1999 di Alex Crivillé, che quell’anno in 500 vinse gara e campionato. Un tempo strabiliante anche per chi gira a Jerez con moto derivate di serie sulla carta più potenti della Moto3 di Rueda. Inoltre, chi ha seguito da vicino i test a Jerez e Portimao afferma che nel passo gara con gomma usata il pilota classe 2005 abbia qualcosa di più rispetto agli altri.  

Non si può negare, per il tipo di pre stagione di cui si è reso protagonista, che parta con l’intento di vincere il mondiale Moto3 e che sia assolutamente favorito per farlo. Inoltre è braccato strettissimo da Alonso, che nel secondo giorno ha fatto un tempo un decimo più lento rispetto al connazionale, in 1.43.640. Il pilota Aspar sembra aver fatto un passo in avanti dallo scorso anno, e da quello che ha dimostrato di poter fare quest’inverno sembra essere il primo inseguitore di questo Rueda così favorito. Nella classifica combinata del terzo giorno, oltre al numero 80, molto bene KTM che monopolizza la top 10 piazzandoci dentro 5 moto. Honda invece, che ne mette nei migliori 10 solo tre (la SIC58 di Luca Lunetta, la Leopard di Adrián Fernandez e la gialla Snipers di David Almansa) sembra dover inseguire non solo in MotoGP, ma anche in Moto3. Primo tra gli italiani Stefano Nepa, pilota MTA, settimo seguito da Lunetta ottavo, che non sembra neanche un rookie e potrebbe essere già maturo per stare in top10 già dal Qatar. Per trovare altra Italia, invece, bisogna andare fuori dai migliori 10 con Farioli tredicesimo e Bertelle quattordicesimo. Alle prime armi con questa Moto3 non male Nicola Carraro diciottesimo mentre una giornata forse un po’ amara per Riccardo Rossi ventesimo a due secondi dal tempo di Rueda. Lorenzo Dalla Porta, che sostituiva Angél Piqueras nel team Leopard, venticinquesimo chiude la lista di italiani.